IL SECONDO VOLUME DELLA GRAMMÀTICA CUNTRASTIVA SARDU-ITALIANU DI MARIO PUDDU TRATTA DI MORFOLOGIA: LO STUDIO DI LINGUISTICA PUBBLICATO DA EDITZIONES NOR

Il secondo passaggio e volume della Grammàtica cuntrastiva sardu – italianu di Mario Puddu, pubblicazione della Editziones NOR nella Colletzione “paràulas”, si occupa di Morfologia.
La complessiva opera Grammàtica cuntrastiva faciapare è concepita in tre parti: Fonologia, Morfologia, Sintassi. E appunto il volume secondo tratta tutta la variabilità delle nove categorie grammaticali del lessico, studiate in modo essenziale nel confronto, nelle differenze ed analogie tra le strutture della limba sarda e la lingua italiana.
Il senso di una grammatica contrastiva per i sardi permette un normale studio linguistico di approfondimento e di formazione culturale glottodidattica, sulle forme organizzate di un sistema di conoscenza-comparazione, in modo paritario, del rapporto evolutivo tra le due lingue in esame.
La necessità di avere una grammatica dal senso contrastivo, pratica e funzionale, nasce dalla considerazione che il rapporto dell’italiano verso il sardo non si è sviluppato come un corretto contato ordinàriu tra limbas, ma de dominiu, a disvalore e disprétziu, mància lègia de ignoràntzia nosta a iscrocorigadura; dunque un “bilanciamento” dignitoso, democratico di matura responsabilità umana e politica.
Il trattato morfologico, specifico nelle distinte categorie che caratterizzano tradizionalmente le nove classi lessicali, analizza in modo nodale e a faciapare: nomi-sostantivi, verbi, pronomi, articoli, aggettivi, avverbi, preposizioni, congiunzioni e interiezioni.
Una ricchezza di esempi ed esercizi facilitano l’apprendimento delle dinamiche linguistiche del sardo, con richiami di fraseologia ed autori delle aree di parlata campidanesa, de mesania, ogiastrina, nugoresa-barbagina, baroniesa, logudoresa, sulcitana.
Lo studio considera il patrimonio linguistico di totu su sardu ed evidenzia i profondi segni di unitarietà e distintività svolta in valore e funzione significativa; naturalmente, non essendo limbazos de limba sarda, sono escluse le parlate del tabbarchino, saligheresu, tataresu e cadhuresu.
Forte e appassionato il richiamo dello studioso, autore anche del Ditzionàriu de sa limba e de sa cultura sarda (I ed. 2000 e II ed. il 2015, Editore Condaghes) e della Grammàtica de sa limba sarda (I ed. 2008 e II ed. il 2018, Editore Condaghes) perché la lingua sarda possa essere limba de iscola e rappresenti la normalità del nostro èssere pòpulu de su logu nostu in su mundhu.
La parte conclusiva dello studio è dedicata alla letteratura; pagine intense che offrono esempio delle diverse parlate, tutte di grande ricchezza lessicale, e che invitano a una scrittura regolarizzata del sardo. Gli autori dei brani proposti sono Benigno Casula (Tonara), Matteo Tuveri/Arianna Steri (Lunamatrona), Costantino Fois (Nuragugume), Claudia Carta (Iersu), Mariangela Dui (Lùvula), Frantzischinu Satta (Nùoro), Anna Simbula/Maddalena Sanna (Tratalias), Nino Fadda (Tiesi), Marco Pani (Arrolli), Marco Coghe (Ùssana).
Mario Puddu, oltre ai tanti volumi e interessi di specificità linguistica, ha pubblicato il romanzo Alivertu, la silloge poetica Pro chi libbera torres! e Totu frades, traduzione dell’Enciclica di papa Francesco Fratelli tutti (Editore Condaghes, 2021). In presenza e in videoconferenza tiene frequenti corsi di e in limba sarda, strutturati in I livello (scrittura e pronuncia), II livello (morfologia del lessico) e III livello (analisi logica e sintassi)

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