SPERANZA E RISPETTO: GLI AUGURI PER UN BUON 2025 AI SARDI E ALLA SARDEGNA DA PARTE DELLA PRESIDENTE DELLA REGIONE

Voglio riprendere le due parole chiave del discorso di fine anno del nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: speranza e rispetto. Le voglio declinare per i miei auguri di anno nuovo a tutti i Sardi che mi onoro di rappresentare.
Speranza di tornare ad essere costruttori di pace e di poterci curare in tempi certi e senza le discriminazioni e le limitazioni incivili che ci hanno fatto vestire anche recentemente la maglia nera d’Italia.
Speranza di poter far crescere generazioni di giovani istruiti nonostante i tagli del governo, che vorrebbero penalizzare ancora di più i nostri territori.
Speranza di creare posti di lavoro e di veder sorgere aziende che valorizzino il nostro ambiente e le nostre specificità di isola, per non dover più sottostare ai ricatti di multinazionali come quelli visti anche di recente in Sulcis. Ma per costruire in modo duraturo serve rispetto.
Serve far capire a chi ha trattato la nostra Isola come mera risorsa per i propri affari, magari usando soldi pubblici per abbattere il rischio di impresa, che il contesto sta cambiando, che noi stiamo cambiando.
Che siamo pronti ad accogliere chi vuole contribuire a costruire assieme a noi lavoro, una società e un ambiente prospero e moderno. Ma pretendiamo rispetto. E siamo pronti a contrastare chi pretende chi pensa che la Sardegna sia solo una terra da spremere e i sardi una forza lavoro da sfruttare e ingannare.
In questi nove mesi abbiamo lavorato proprio per questo. Sono stati nove mesi intensi, in cui non ci siamo risparmiati nonostante le difficoltà incontrate.
Ma il lavoro si vede. Sul lavoro non si può mentire e i primi risultati già cominciano a delinearsi: sull’energia, sull’acqua, sui giovani, sui trasporti, sulle opere pubbliche, sul lavoro, sulla difesa della Sardegna.
Sulla sanità è necessario davvero un impegno straordinario e sarà mio compito occuparmene insieme alla nostra maggioranza con il metodo che abbiamo inaugurato: a testa bassa e senza risparmiarci. Per questo voglio ringraziare la mia giunta e tutta la maggioranza per il supporto incessante e per aver dato vita a questa solidità di rapporti.
Per poter affrontare con vigore le importanti sfide all’orizzonte, serve l’unione di tutti. Serve l’unità di un popolo, del nostro magnifico popolo, con le istituzioni che lo rappresentano. È il momento del noi.
Lo abbiamo detto durante la campagna elettorale e lo abbiamo fatto diventare un metodo di lavoro. Continuiamo a stare uniti. Non posso immaginare auspici migliori perché sia un 2025 di cambiamento e di trasformazione. Buon anno a tutto il popolo Sardo.

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *