LA ROBBIA, DALLA TERRA AL TESSUTO: IL LABORATORIO SARDO AD ATZARA DI TINTURA NATURALE CHE CUCE TRADIZIONE E SOSTENIBILITA’

Maurizio Savoldo e Federica d’Amato, del laboratorio di tintura naturale La Robbia

Il laboratorio di tintura naturale La Robbia, situato ad Atzara, nel cuore della Sardegna, è un esempio di come sia possibile unire tradizione, innovazione e rispetto per l’ambiente, offrendo un’alternativa eco-sostenibile alla tintura industriale e alla produzione tessile in generale. Perché se l’industria tessile globale è tra i settori più inquinanti al mondo, con un impatto devastante sull’ambiente, la Sardegna non è esente da queste problematiche.

Con l’avvento della fast fashion, la domanda di capi economici e di bassa qualità ha portato a una crescita esponenziale del settore, ma anche a un conseguente impatto ambientale drammatico. Tuttavia accanto a questo scenario preoccupante cresce una nuova consapevolezza che spinge verso modelli di produzione più responsabili. In questo contesto, realtà come La Robbia emergono come folate di cambiamento positivo, promuovendo un’arte tessile che celebra la sostenibilità e la varietà della natura e proponendo una produzione più attenta al rispetto dell’ambiente e delle tradizioni locali.

Nel 2005 Maurizio Savoldo fonda il laboratorio La Robbia ad Atzara, con l’obiettivo di recuperare e valorizzare l’antica arte delle tinture naturali. La sua passione per la botanica e la sua formazione in Scienze Naturali all’Università di Cagliari lo spingono infatti a esplorare le potenzialità delle piante tintorie locali. «La tradizione tintoria in Sardegna scomparve intorno al 1856, ma l’Isola vantava una ricca cultura in questo campo, grazie anche alla varietà di piante tintorie e alla lana sarda, particolarmente adatta a trattenere il colore. I tappeti sardi, per esempio, erano noti per i loro colori vivaci», racconta Savoldo.

L’incontro con il mondo delle piante tintorie avviene gradualmente, spinto dalla sua ricerca sul campo e dal desiderio di recuperare antiche tecniche tramandate oralmente dagli anziani del paese. La Robbia diventa così un punto di riferimento per chi cerca di riscoprire i colori e la tintura naturale, utilizzando pigmenti che arrivano dall’ambiente circostante, estratti da radici, fiori, foglie, semi e cortecce di piante locali.

Ogni tonalità è il risultato di una combinazione sapiente di conoscenze botaniche e tecniche artigianali, che permettono di ottenere colori unici e vibranti, in perfetta sintonia con l’ambiente circostante. «La mia passione per la botanica, unita alla voglia di preservare e valorizzare la tradizione artigianale, mi ha portato a trasformare la mia ricerca in una vera e propria professione», aggiunge. Così, la tintura naturale non è solo un processo tecnico, ma una forma di espressione artistica.

La Robbia si distingue per il suo impegno verso la sostenibilità, che guida ogni fase del processo produttivo. Il laboratorio di tintura naturale adotta un ciclo di lavorazione ecologico e a basso impatto, evitando l’uso di sostanze chimiche e scegliendo invece risorse naturali e locali. Ogni prodotto, dai filati tinti a mano agli accessori, è realizzato con tecniche artigianali che attente agli impatti ambientali e alla salute.  «Usiamo fibre naturali come la lana sarda e merinos, tinti con piante locali, non solo per ridurre l’impronta ecologica, ma anche per evitare le allergie provocate dalle tinture sintetiche».

La raccolta delle piante tintorie è condotta con attenzione, rispettando la biodiversità ed evitando la sovrapproduzione, in linea con l’approccio sostenibile del laboratorio: i pigmenti utilizzati arrivano dalle radici, da fiori, foglie, semi, cortecce e materiali di scarto che diventano materia prima. Ogni creazione diventa così un’opera ecologica e artigianale, che celebra la bellezza naturale.

Un altro aspetto che distingue La Robbia è la continua ricerca di nuove tecniche che uniscano la tradizione con la creatività contemporanea. Oltre alla tintura naturale, Maurizio Savoldo e la sua compagna Federica d’Amato collaborano per arricchire l’offerta del laboratorio con prodotti unici e innovativi. D’Amato, con la sua sensibilità artistica, ha portato una nuova dimensione nella lavorazione dei filati. La sua abilità nell’intrecciare le fibre a maglia e nel creare effetti sofisticati di eco-stampa ha dato vita a una linea di complementi tessili come stole, sciarpe e accessori per l’arredamento, che sono diventati uno dei tratti distintivi del laboratorio.

Una delle novità più affascinanti introdotte da La Robbia è proprio l’ecoprintig, una tecnica di stampa ecologica che sfrutta il potere tintorio delle foglie per creare disegni sulla stoffa, delle “stampe”. Questa metodologia lascia l’impronta naturale delle piante, trasformando ogni pezzo di tessuto in una fantasia unica, proveniente dall’ambiente che si attraversa. 

Oggi La Robbia non è solo un laboratorio che produce filati e tessuti unici, ma è potenzialmente un punto di riferimento per chi cerca l’eccellenza nell’artigianato sostenibile. Il laboratorio, che accoglie visitatori e offre corsi di formazione, è parte integrante del tessuto sociale di Atzara e porta benefici all’economia locale contribuendo a diffondere nuove consapevolezze ecosostenibili. Grazie alla partecipazione a fiere e mostre locali, nazionali e internazionali, La Robbia ha saputo far conoscere la sua filosofia e il suo lavoro, suscitando interesse e ammirazione.

La qualità artigianale dei prodotti, unita a una forte identità legata al territorio, ha reso il laboratorio un simbolo di innovazione e tradizione nel campo dell’artigianato sostenibile. La Robbia è diventata un esempio di come l’artigianato locale possa essere un motore di cambiamento, ispirando una nuova generazione di artigiani e consumatori consapevoli della qualità, della sostenibilità e del rispetto per l’ambiente.

Attraverso il recupero delle tecniche di tintura naturale, quello di Atzara è un luogo dove ogni prodotto racconta una storia, di un territorio, delle sue tradizioni e dei suoi panorami. Con La Robbia, l’alchimia dei colori naturali non è solo un ritorno al passato, ma una scelta per un futuro più sostenibile, dove l’artigianato e la creatività si intrecciano in armonia con l’ambiente.

https://www.italiachecambia.org/

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

Un commento

  1. Annamaria Cabitza

    Bravi!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *