“IL SOLE CHE NASCEVA A NORD”, IL LIBRO DELLA NUORESE STEFANIA SEDDONE AL CIRCOLO “NUOVA SARDEGNA” DI PANTIGLIATE

Stefania Seddone

La nuorese Stefania Seddone ha presentato il suo libro “Il sole che nasceva a Nord” al circolo ‘Nuova Sardegna’ di Pantigliate.
La scrittrice, 52 anni, attualmente vive in Molise, ha lavorato per 18 anni nella Pubblica Amministrazione. Oggi è libera professionista, è appassionata di formazione e comunicazione.
Ha esordito nel 2015 con la pubblicazione “La bimba nata al contrario”.
Il libro presentato in Lombardia della Casa Editrice ‘Musa’ di Annalisa Cuccui, nasce dall’esigenza di far conoscere un’opportunità, ovvero quella del migliorare la propria esistenza.
“Il Sole che nasceva a Nord”, racconta il percorso della sua protagonista, Donna, che ha desiderato, passare dall’essere automatica a consapevole. Ci racconta come sia possibile amare se stessi, vivendo la propria vita e non quella decisa da altri. Questo è realizzabile attraverso l’acquisizione di strumenti, che ognuno di noi sceglie in base al proprio sentito.


In questo racconto è narrato il percorso evolutivo dell’essere umano dalla nascita a quando diventa libero. Questo, attraverso vari passaggi che iniziano dall’accettazione delle proprie radici, alla conoscenza dell’amore e della direzione, per passare al rispetto delle regole e all’affidarsi all’Universo, ecc.
Durante il cammino molti perdono di vista l’essenza dell’esistere per tuffarsi a capofitto nell’accumulazione di energia vitale senza usarla, perdendola, o semplicemente sprecandola. Talvolta siamo così concentrati sulla meta che perdiamo di vista noi stessi. Il risveglio da questo torpore, da questo sonno irrompe come una vertigine, un capogiro che ti costringe all’immobilità, alla fissazione di quell’attimo di quell’istante non vissuto. Il disequilibrio diventa accesso all’ascolto, all’accoglienza delle paure più profonde, di quell’urlo agghiacciante che dal buio del tuo inconscio arriva. Il vuoto a cui ci si affaccia è stordente, ma è il principio della creazione vera. Come l’Ulisse che affronta l’incognito, sfidando il noto e l’ovvio in quell’anelito di conoscenza che promuove la nascita del progresso.

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