segnalazione di GIANNI CILLOCO
Il Museo della Ceramica รจ lieto di presentare una ๐ฆ๐จ๐ฌ๐ญ๐ซ๐ ๐๐๐๐ข๐๐๐ญ๐ ๐๐ฅ ๐๐จ๐ฆ๐จ๐๐๐ญ๐จ ๐๐ข ๐ญ๐ซ๐ ๐ฌ๐ญ๐ซ๐๐จ๐ซ๐๐ข๐ง๐๐ซ๐ข๐ ๐จ๐ฉ๐๐ซ๐ ๐๐๐ฅ ๐ฆ๐๐๐ฌ๐ญ๐ซ๐จ ๐
๐ซ๐๐ง๐๐๐ฌ๐๐จ ๐๐ข๐ฎ๐ฌ๐, gentilmente concesse dagli eredi dello scultore all’Istituto Superiore Regionale Etnografico (ISRE) al fine di arricchire le collezioni permanenti.
๐๐๐ง๐๐ซ๐รฌ ๐๐ ๐๐ข๐๐๐ฆ๐๐ซ๐ ๐๐ฅ๐ฅ๐ ๐จ๐ซ๐ ๐๐, ๐ฏ๐๐ซ๐ซร ๐ข๐ง๐๐ฎ๐ ๐ฎ๐ซ๐๐ญ๐ ๐ฅ๐ ๐๐จ๐ฌ๐ญ๐ซ๐ “๐
๐ซ๐๐ง๐๐๐ฌ๐๐จ ๐๐ข๐ฎ๐ฌ๐. ๐๐ฅ ๐ซ๐ข๐ญ๐จ๐ซ๐ง๐จ ๐ ๐๐๐ฌ๐ ๐๐ข ๐ญ๐ซ๐ ๐ฌ๐๐ฎ๐ฅ๐ญ๐ฎ๐ซ๐.”, ๐ฉ๐ซ๐๐ฌ๐ฌ๐จ ๐ข๐ฅ ๐๐ฎ๐ฌ๐๐จ ๐๐๐ฅ๐ฅ๐ ๐๐๐ซ๐๐ฆ๐ข๐๐ ๐๐ข ๐รน๐จ๐ซ๐จ.
Un evento che si intreccia profondamente con la storia della stessa Casa Chironi, dimora della famiglia Ciusa Romagna tra gli anni Trenta e Sessanta del Novecento, e in particolare del critico, saggista e letterato Mario Ciusa Romagna, che tanto contribuรฌ alla valorizzazione dell’arte e della letteratura sarda del Novecento.
La mostra offre un’opportunitร unica per ammirare da vicino tre sculture emblematiche, che sintetizzano l’evoluzione artistica e la poetica simbolista di Ciusa, considerato il piรน grande scultore sardo del Novecento.
Le opere in mostra sono tre capolavori che raccontano momenti significativi della carriera di Francesco Ciusa: ๐๐ฎ๐ฌ๐ญ๐จ ๐๐ข ๐๐๐๐๐ฌ๐ญ๐ข๐๐ง๐จ ๐๐๐ญ๐ญ๐ (1928-1930); il ritratto di Sebastiano Satta fa parte del progetto per il monumento al poeta, che Ciusa elaborรฒ con grande difficoltร per venti anni, influenzato dalle interferenze della committenza.
๐๐ฅ ๐๐จ๐ซ๐ฆ๐ข๐๐ง๐ญ๐ (1909), una fusione in bronzo che rappresenta il primo nudo realizzato da Ciusa e, infine, ๐๐ ๐๐๐ฆ๐ฉ๐๐ง๐ (1920). Questa piccola scultura in terracotta allude simbolicamente alla vita pastorale e alla transumanza, rappresentando il tenero abbraccio di una famiglia di pastori sotto una grande campana.
Nel corso dellโinaugurazione verrร inoltre svelata una targa commemorativa che ricorderร ai visitatori che il Museo della ceramica รจ stato dimora proprio della famiglia Ciusa โ Romagna.
Ingresso libero.