Donatella Rossi
di CARMEN SALIS
Donatella Rossi ha presentato a Cagliari, presso i locali della biblioteca Emilio Lussu il suo ultimo lavoro: Vince chi sogna più forte – Edizioni Amicolibro
Un libro scritto con la collaborazione di Sandro Floris, che guida e spinge a lottare per un obiettivo.
Ho proposto la mia idea di raccontare della forza dello sport all’amico Sandro Floris, in particolare per la sua esperienza a livello nazionale e internazionale. Ma lui, nonostante di medaglie ne abbia vinte parecchie, mi ha fatto una controproposta ossia parlare dello sport attraverso la squadra di rugby in carrozzina di Cagliari, di cui è uno dei preparatori. In questo sta lo spessore di un autentico campione, ma soprattutto di un essere umano. E così è iniziato questo percorso…
Donatella come nasce questo libro?
L’idea di questo libro nasce dall’enorme desiderio di celebrare lo sport che per me ha rappresentato tanto, sin da piccola. Infatti non finirò mai di ringraziare i miei genitori per avermi sempre consentito di praticarlo. Si può dire che, assieme alla voglia di studiare e all’amore per gli animali, l’attività sportiva mi abbia salvato la vita. Perciò come potevo non provare almeno a dire la mia sulla sua immensa forza?
Nel tuo progetto hai coinvolto persone che allo sport hanno dato tanto
Sandro mi ha fatto conoscere gli atleti del wheelchair rugby, Stefano il capitano, Simone, Nanni, Leo e il campione paralimpico Carmelo Addaris, tutte persone della porta accanto e straordinarie allo stesso tempo. Non perchè facciano magie, ma perchè lo sono punto e basta. Per esprimere certe sensazioni non servono le parole.
Sei stata ospite per mesi degli allenamenti dei ragazzi
Sono stata ospite degli allenamenti della squadra per qualche settimana in realtà. Poco tempo, tutto sommato, che però è sembrato una vita intera per la sua qualità e intensità. Durante questi incontri era come se io non ci fossi e lo dico in accezione positiva perchè, nonostante la mia presenza, hanno sempre continuato a fare ciò che dovevano fare e a parlare come se fossi una del team. Mi hanno fatto provare le carrozzine che usano per giocare e che sono diverse da quelle che utilizzano nella vita di tutti i giorni. In questa occasione Sandro e Nicola Marcello, uno degli allenatori, si sono divertiti a mettermi alla prova come fossimo in un autoscontro. Tutti loro mi hanno fatto sentire parte di qualcosa di incredibile, parte di loro. Inoltre Carmelo, col suo interessantissimo racconto, mi ha trasportata col pensiero in tutti quegli stadi in giro per il mondo, con tutti quegli atleti che hanno fatto la storia dello sport paralimpico dalle origini ad oggi.
Ora ho nuovi amici su cui poter contare.
In copertina un muro che viene abbattuto
Quella in copertina è una delle immagini più significative, che esprime al meglio il senso di “Vince chi sogna più forte”. Tengo a precisare che i meravigliosi disegni sono di un artista italo-inglese, Joey Pesto, che li ha realizzati a tempo di record sulla base di una riga soltanto, relativa ad ogni capitolo. Inoltre il libro contiene le splendide fotografie di Walter Carrucciu, che nei suoi scatti ha immortalato momenti di vita sportiva della squadra. Un muro che viene abbattuto simboleggia che esiste sempre la possibilità di continuare a vivere nonostante il dolore, le sconfitte e le avversità. Quando accade qualcosa che ci mette al tappeto sta solo a noi decidere come e se voler proseguire il cammino, nello sport come nella vita. La sconfitta non è perdere, ma non provare nemmeno a reagire così come la vera vittoria non è arrivare primi, ma rialzarsi sempre dopo ogni caduta. In fondo… Vince chi sogna più forte.