TESTA E CUORE NELL’ARTE: L’ARTISTA DI BARI SARDO NICOLA PUDDU E I SUOI MURALES

Nicola Puddu

Nicola Puddu, 34enne bariese, è un artista, sì, ma sempre in ascolto. La sua strategia? Be’, la comunicazione legata al creare, al dare vita a opere che siano rappresentative, ricche di messaggi, importanti per chi le vede.

«La mia mission quotidiana quando si parla di arte è la comunicazione. Nel mio lavoro ci metto testa e cuore, il mio bagaglio tecnico culturale e la ricerca estetica e comunicativa.»

Nicola Puddu, 34enne bariese, è un artista, sì, ma sempre in ascolto. La sua strategia? Be’, la comunicazione legata al creare, al dare vita a opere che siano rappresentative, ricche di messaggi, importanti per chi le vede. Del resto, la sua era un po’ una carriera segnata. Il babbo e il nonno hanno sempre gestito una falegnameria, mettendo molta creatività in quel che facevano, e lui è cresciuto tra legni intagliati, oggetti a cui veniva data una personalità, pensieri e progetti.

Dopo l’Istituto d’Arte di Lanusei, prima indirizzo Legno e poi Architettura e Arredamento, nel 2009 fa il suo ingresso all’Accademia di Belle Arti di Sassari indirizzo Scenografia: «La mia intenzione? Assolutamente perfezionare le mie competenze in ambito di progettazione.»

All’inizio, l’arte per Puddu era solo un percorso di studi, tuttavia.

«Il vero richiamo l’ho sentito dopo aver passato un lungo periodo complicato e così, durante la pandemia, ho realizzato un murale nella mia cameretta che è la riproduzione del San Michele Arcangelo di Luca Giordano del 1663. Un’opera per me significativa.»

Poi arrivano quelli per la comunità bariese.

«Il primo murale l’ho realizzato nel 2022. Lavoravo per una cooperativa sociale che si occupava di curare il verde pubblico per il comune di Bari Sardo, così ho avuto modo quasi per caso di parlare con l’assessore Andrea Murru della sua idea di realizzare dei murales per il paese ed ho colto l’occasione per parlargli del mio curriculum da novizio. Lui mi ha dato fiducia da subito e, in accordo con l’amministrazione comunale, mi ha affidato la continuazione di un progetto già avviato. Dipingere la facciata del Palazzetto dello sport di Bari Sardo che era costituita da sei pareti. Il progetto era iniziato nel 2021 da due artiste del paese io ho accolto con entusiasmo la proposta ed ho realizzato il mio primo murale a tema “rispetto”.»

Da quel momento Puddu ne realizza altri tre, tutti a tema rispetto.

Affezionato a tutte le sue opere, Puddu non nasconde che grande emozione la prova verso quello della sua cameretta, il primo dopo un periodo buio. Del resto, l’arte aiuta sempre a uscire dai tunnel grigi della vita.

«Anche il mio papà è un artista come lo è stato a sua volta anche mio nonno» continua il 34enne. «Entrambi hanno gestito egregiamente la falegnameria. In particolare, mio padre ha vissuto la crisi dell’attività ed è proprio da questa crisi che ha trovato spazio la creatività nel creare opere che rappresentano il riscatto di materiali di recupero uniti alla naturalezza nelle forme del legno.»

Ora, il bariese sta lavorando a un nuovo murale: «Niente spoiler» ride. «Non avrei mai pensato di fare questo lavoro, ma la vita mi ha stupito con un’opportunità che mi rende felice.»

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