di MARIA BONARIA MEREU
Uno spettacolo di cultura sarda contemporanea è andato in scena a fine novembre al teatro Oriana Fallaci di Ozieri.Un successo di versi, di canti, di narrazioni e di testimonianze. Tanti gli ospiti speciali. Una grande cerimonia di premiazione per i poeti e gli scrittori. Il Coro polifonico Ilune di Dorgali composto da sole donne ha aperto la manifestazione con un canto corale da brivido. La retzitadora Clara Farina ha recitato “Non si poni risistì” un componimento poetico di genere amoroso di Don Baignu Pes presbitero e poeta sardo per celebrare, il 300mo anniversario della nascita del “Catullo gallurese”. La serata ha mostrato la vitalità di un concorso che dal 1956 è il principale punto di riferimento della scrittura letteraria nelle lingue di Sardegna.Il conduttore Piersandro Pillonca ,rigorosamente in limba, ha presentato la serata con maestria, mantenendo sempre alta l’attenzione del pubblico.Momenti di particolare emozione sono stati raggiunti quando Giannalisa Murgia è salita sul palco a recitare “Su bator trobojadu”scritto dal padre Sarvadore, vincitore della sezione“Tra poesia e càntigu”dedicata al “principe dei poeti” Antoni Cubeddu. Il poeta- pastore macomerese, con la sua poesia in risposta“A s’amigu Bannantoni Busio” aveva raccolto i consensi della giuria presieduta da Dino Manca proprio nei momenti in cui arrivò la notizia della sua morte, nell’agosto scorso. Murgia, è stato ampiamente ricordato nella sua relazione, dal prof Manca docente di Filologia all’ Università di Sassari. Il docente ha condotto i presenti in un viaggio dove il cantore di “Pubusone” (toponimo del territorio) emerge come colui che «ha tradotto in poesia, sublimandola, un’esistenza segnata dal sacrificio e dalla fatica rude, l’esempio paradigmatico di cosa abbia significato la poesia per molti sardi e cosa abbia palesato il Premio Ozieri con questi poeti». Un affettuoso saluto ad Antonio Canalis, presente in sala al fianco del presidente Vittorio Ledda e del vicepresidente Pierluigi Saba. Il nuovo segretario,Marco Fenudi, ha ricordato l’impegno del Canalis, suo predecessore, in tutti questi anni, lavorando al fianco del fondatore Tonino Ledda e, poi da solo portando il “Premio” sino ai nostri giorni.Particolarmente apprezzata la poesia dell’ozierese Luca Meledina(terza nella sezione “Antoni Sanna”) così come quelle di Giovanni Piga e Antonello Isoni (della stessa sezione, con quest’ultimo vincitore) e le poesie di Dante Erriu e Andrea Columbano (nella sezione dove ha vinto Murgia). Spazio anche ai racconti di Domenico Battaglia (vincitore della sezione), Giuseppe Tirotto e Giancarlo Secci.Il premio speciale per gli emigrati è andato a Mario Solinas, Andrea Dettori, capo di gabinetto dell’assessorato regionale della Pubblica istruzione, ha consegnato il premio. Gianluigi Sotgia, capo di gabinetto dell’assessore al Bilancio e Davide Giordano, in rappresentanza dell’assessorato dell’Agricoltura, hanno fatto gli onori di casa. Il coro Ilune, guidato dal maestro Alessandro Cate si è esibito a più riprese durante la serata. Gli altri premi speciali: l’etnomusicologo Bustianu Pilosu ha ricevuto il premio “alla cultura” offerto dalla Società Beata Vergine del Rimedio, per la sua dedizione nella diffusione del canto a tenore; l’economista Luigi Guiso ha ricevuto il “Premio Ozieri” offerto dalla gioielleria Puggioni , per le sua analisi economica e per i suoi contributi al “Rapporto Draghi” commissionato dalla Commissione europea; l’educatore Lorenzo Braina ha ricevuto il premio “Città di Ozieri” offerto dalla Pro Loco, per la su attività di formazione di adulti, genitori e insegnati.All’interno della manifestazione l’archivista Stefano Tedde ha raccontato il lavoro di archiviazione svolto nei mesi scorsi insieme alla sua collega Mariangela Deidda con tutte le opere fino alla sessantesima edizione: un progetto di schedatura steso dalla dottoressa Floriana Me e che ora è a disposizione dei ricercatori. La casa del premio Ozieri dove è custodito il fondo ha ora avuto un finanziamento per la sua ristrutturazione: l’unione dei Comuni che è proprietaria della struttura la renderà fruibile ai disabili. Infine, il sindaco di Ozieri, Marco Peralta, ha annunciato un finanziamento di 700mila euro per la ristrutturazione del teatro civico.
Soddisfatti i giurati Anna Cristina Serra, Cristiano Becciu, Duilio Caocci, Clara Farina, Attilio Mastino, Riccardo Mura, Giambernardo Piroddi, Simone Pisano, Gabriele Tanda, Salvatore Tola.