RACCONTARE LE ECCELLENZE DEL TERRITORIO: “ARTIGIANATO IN FIERA” A MILANO CON LA PRESENZA DI 34 AZIENDE SARDE

L’artigianato sardo si presenta al mondo nel “villaggio globale” Rho Fiera di Milano, in scena Artigiano in fiera, un evento che ha ospitato le tradizioni culturali di quasi cento Paesi del globo e oltre un milione di visitatori all’anno. Circa 2.800 gli stand presenti. La Sardegna partecipa per la 28esima volta consecutiva, con l’obiettivo di promuovere la tradizione manifatturiera e la qualità delle produzioni agroalimentari isolane.
I prodotti dell’Isola si trovavano al Padiglione 2, uno spazio espositivo di novecento metri quadri. In collaborazione con la Camera di Commercio di Nuoro, l’assessorato al Turismo, artigianato e commercio promuove la tradizione di 34 micro e piccole aziende sarde. Dietro queste artigiani capaci di creare prodotti originali, di qualità e della tradizione. Da chi lavora sughero, legno, ceramica, cuoio, pelle a chi padroneggia l’arte dell’intreccio, della coltelleria. Chi modella pietre, ferro battuto e altri metalli. Da quelli che si dedicano alla produzione orafa ai gioielli in corallo, all’abbigliamento tradizionale, ai tessuti e ai ricami, fino al settore della cosmesi e dei complementi d’arredo. Presenti anche le aziende dell’agroalimentare, specializzate nella produzione di formaggi, salumi, paste, pani, dolci, miele, torrone, vino, liquori, bottarga e altre specialità.
«L’Artigiano in fiera – ha affermato l’assessore Franco Cuccureddu – è uno straordinario mezzo di comunicazione del prodotto ‘Sardegna’ nei suoi aspetti più autentici e genuini, della loro arte e della loro creatività, che sono pura espressione e riflesso delle tradizioni e della cultura sarde. Un’opportunità immancabile – spiega Cuccureddu – per promuovere le eccellenze artigianali isolane e dare impulso aziende di un comparto fondamentale, che sosteniamo con leggi di settore, in particolare con il bando da 22 milioni della legge 949, col passaggio generazionale e con le certificazioni di qualità, azioni di partnership promozionali e interventi strutturali, come l’imminente rilancio del marchio Isola e della vetrina virtuale dell’artigianato».
«Visitare lo stand Sardegna – conclude l’assessore – è un’esperienza irrinunciabile per scoprire realtà produttive che hanno conservato intatti aspetti autentici e genuini di un enorme patrimonio culturale tradizionale». Nel corso del primo weekend di manifestazione, grazie alle attività di animazione della Fondazione Maria Carta, lo stand dell’Isola è stato palcoscenico di eventi live, con danze e canti tradizionali, al suono ancestrale delle launeddas.

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