di CRISTOFORO PUDDU
Un ammirevole lavoro informativo e di comunicazione è stato messo in atto dal sindaco d’Illorai Gianluca Grande per sensibilizzare i cittadini, i coltivatori e potenziali produttori del fagiolo illoraese “basolu fartzone” e nel programmare un convegno sulla biodiversità.
Il convegno, promosso ed organizzato dal Comune di Illorai in collaborazione con l’associazione Pro Loco, tratterà tra i vari argomenti, con scheda descrittiva, della caratterizzazione morfofenologica del fagiolo illoraese; l’evento si auspica determinante per favorire l’iscrizione del basolu fartzone nell’elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) e nel Repertorio Regionale delle risorse genetiche vegetali. L’iscrizione e riconoscimento comporterà l’incentivazione alla produzione e anche l’accesso a specifici contributi per la diffusa valorizzazione di questa risorsa di unicità locale. Da ricerche risulta una storica diffusione e coltivazione del caratterizzante basolu fartzone; nell’anno 1928 a Illorai rappresentava una fonte di grande rilievo produttivo ed economico che interessava tutta la comunità contadina, per una estensiva lavorazione di 20 ettari.
Il Sistema agricolo della Sardegna prevede che l’elenco dei prodotti tradizionali possa essere aggiornato annualmente, come previsto dall’art. 8 del D, Lgs. 173/98 e dal successivo Decreto Ministeriale n. 350 del 8 settembre 1999; le richieste di inserimento prodotti possono essere promosse da soggetti pubblici o privati e presentate all’Agenzia Laore Sardegna, Servizio Programmazione controlli e valorizzazione dei marchi. I PAT sono prodotti inclusi in un apposito elenco nazionale ed il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali ne promuove la conoscenza a livello nazionale ed internazionale.
Il convegno si terrà venerdì 13 dicembre, con inizio alle 09.30, nella struttura della Fattoria didattica nel Parco montano di Iscuvudè.
Il tema dell’incontro “Le antiche varietà del Marghine-Goceano: non solo biodiversità”, si svilupperà attraverso i contributi specialistici Dll’Agenzia Laore, Agris Sardegna e docenti che relazioneranno sulla tutela e valorizzazione dell’Agrobiodiversità, sulla biodiversità viticola del Goceano e propositivi studi di valorizzazione della biodiversità dell’olivo in Sardegna; grande interesse ai previsti interventi che inquadreranno le potenzialità del paesaggio rurale storico del Marghine e Goceano.