di MARCELLO ATZENI
“Osteoporosi: prevenzione e cura”. Questo il tema dell’importante incontro tra medici specialisti e cittadini, che si terrà nella sala convegni dell’Hotel “Antiche Terme di Sardara”, sabato 30 novembre alle 15 e 30.
Partecipazione aperta a tutti e gratuita, e cosa molto importante, ci sarà la possibilità di usufruire di una Moc calcaneare; Moc, esame che come è noto, valuta la densitometria ossea e dunque lo stato di salute delle stesse.
Convegno e screening, dunque, per non sottovalutare l’osteoporosi.
Entro il 2050 si prevede che il numero di persone sopra i sessant’anni di età, che vanno incontro alla rottura del femore o dell’anca, aumenterà di dieci volte. Attualmente, in Italia, secondo i dati provenienti dal Ministero della salute, circa cinque milioni di persone soffrono di osteoporosi, un dato presumibilmente sottostimato.
L’ottanta per cento dei pazienti, sono donne in post-menopausa. Soffre di osteoporosi il 23 per cento delle donne che hanno superato il quarantesimo anno di vita e il 14 per cento degli uomini sopra i sessant’anni.
Le fratture ossee dovute all’osteoporosi, rappresentano una delle maggiori causa di decesso tra le persone anziane.
Il tasso di mortalità per le persone che subiscono la frattura del femore, oscilla tra il quindici e il trenta per cento. Dati molto simili a quelli relativi a ictus e carcinoma della mammella.
Obiettivo dell’incontro promosso dall’ ASMAR (Associazione malattie autoimmuni e reumatologiche ODV), sarà un’occasione per informare i cittadini sull’importanza della prevenzione e per promuovere un corretto stile di vita, condizioni entrambe fondamentali nella lotta all’osteoporosi.
“Ci auguriamo, anche grazie al contributo della “Fondazione di Sardegna”, di poter sensibilizzare l’opinione pubblica su un problema sottovalutato e destinato a crescere nei prossimi anni”, ha dichiarato Ivo Picciau, presidente dell’ ASMAR.
Aggiunge, Ivo Picciau “Quello dell’osteoporosi è un fenomeno sottovalutato che esploderà nei prossimi anni, attualmente chi gestisce la sanità deve tenere conto dei costi che crescono drasticamente con l’aumento della vita media, il sistema sanitario si deve infatti adeguare con efficaci politiche di prevenzione dei fattori di rischio”.
“Bisogna intervenire tempestivamente sulle modificazioni ossee che si presentano con l’avanzare dell’età attraverso farmaci attivi sull’osso – dichiara il dott. Antonio Denotti, specialista in reumatologia, nonché Direttore sanitario delle Terme di Sardara- la prevenzione primaria dell’osteoporosi non va quindi confusa con la prevenzione secondaria, che deve comunque esser praticata in individui già con fratture da fragilità osteoporotica.”
Quindi, aggiunge il dottor Denotti “La prevenzione dell’osteoporosi ha come obiettivo prioritario l’eliminazione o la riduzione dei fattori di rischio quali il basso introito calcico con l’alimentazione, la scarsa attività fisica, le disfunzioni ormonali, il deficit di vitamina D, il fumo, l’abuso di alcol.”
Questo il programma dell’evento:
Inizio ore 16 con i saluti di Ivo Picciau, presidente regionale dell’Asmar.
Subito dopo, interverranno: il dottor Antonio Denotti, reumatologo e direttore sanitario delle Terme di Sardara; la dottoressa Valentina Urpi, biologa nutrizionista; il dottor Andrea Asuni, fisioterapista e osteopata.
L’ ASMAR è un’associazione ODV, impegnata nella prevenzione dell’osteoporosi e di altre malattie autoimmuni e reumatologiche, offrendo supporto informativo e psicologico ai pazienti che soffrono di queste patologie.