IL CAGLIARI NON FINISCE MAI: DALL’INIZIO ALLA FINE. DA ZORTEA A ZAPPA ED AL “SENTIRE GIGI ANCORA VICINO” NEL 3-3 CON IL MILAN

Zortea

Ed alla fine si è registrato pure un record. In questa partita dai connotati intensissimi. Quello del terzo gol più veloce della Serie A. Da quando i dati (dal 2004/05) sono disponibili. Si è trattato, per la precisione, della rete di Zortea  al 2’, dopo quelle di Sansone con il Bologna (00:32’’ il 15 aprile 2023) e Defrel con la Sampdoria (00:33’’ il 30 marzo 2019).   Partita segnata, poi,  da due doppiette, quella di Leao al 15’ ed al 40’ e, soprattutto, quella storica di Zappa al 53 ed all’89’.  Tante emozioni. Sei reti. Ed intensità unica. Il Cagliari, sostanzialmente, ha reagito allo svantaggio del primo tempo, chiuso sull’1-2 a favore del Milan, pareggiando per ben due volte con il ricordato Zappa, che segna, prima, il 2-2 al 59’ e, poi, sul nuovo vantaggio milanista  di Abrham, fissa il risultato sullo 3-3, facendo esplodere l’Unipol Domus. Per descrivere, però, queste emozioni, occorre raccontarle.  E partiamo dall’inizio. I preludi di Cagliari- Milan non sono certo confortanti. Per i sardi. Il Milan è la squadra contro cui il Cagliari ha perso più incontri in A, 47 su 82. Il Cagliari ha vinto solo una delle ultime 39 sfide contro il Milan in massima serie. Il Milan è andato a segno in ognuno degli ultimi tredici incontri esterni contro il Cagliari. Sempre in A.  Ma a stupire è il 4-3-3-1 iniziale di Nicola.  Egli schiera, per la prima volta  in massima serie, il portiere albanese Sherri. Con davanti Palominio in luogo di Mina squalificato. Sono confermati poi Augello, Zappa a destra e Luperto al centro. Deiola e Makoumbou in mezzo. Dietro a Piccoli, poi, si schierano Viola con Luvumbo e Zortea. E Gaetano in panchina. Si inizia ed il Cagliari passa. Come un fulmine. Al 2’. Con Zortea. Destro perfetto, di prima intenzione, dopo leggera deviazione di Luperto. Imparabile per Maignan. All’8 occasione per il Milan con Leao che, dopo uno scambio con Chukwueze, cerca lo specchio della porta. Invano. Il primo quarto d’ora del match corre tranquillo, con un possesso palla appannaggio del Milan. Ed il Cagliari tutto racchiuso nella propria metà campo. A difendere il risultato. Fino ad arrivare al 15 ed al pareggio rossonero con Leao su assist di Reijnders. Palla vellutata che scavalca l’intero pacchetto arretrato sardo, ci arriva Leao che supera Sherri con un pallonetto. Il Cagliari attraversa qualche minuto in cui sembra aver “accusato” il colpo. Ed è per questo che Nicola si sbraccia a bordocampo al 25’ per fare reagire i suoi. La conseguenza di tanta agitazione si materializza al 27’  nella rete annullata, per fuorigioco, a Piccoli, che, dopo aver resistito a Thiaw, batte Maignan in uscita. Al 38’ occasione per il Cagliari con Zortea che, su cross di Augello, anticipa Emerson Royal, ma trova la magistrale parata di Maignan. Da gol mancato a gol subito. E’ il 40’. Ed a passare, questa volta è il Milan. Per la prima volta. Con Leao. Su assist di Fofana. Il portoghese viene pescato con un passaggio verticale filtrante tra Zappa e Palomino, dopo aver resistito ai loro contrasti. Sherri battuto. Ma il Cagliari c’é. E’ reattivo. Ed al 41’ ha l’occasione del 2-2 con Piccoli. Bravo Maignan a chiudere lo specchio della porta. Al 44’, altra occasione per i padroni di casa. Ancora una volta capitata sui piedi o, meglio, sulla testa di Piccoli: l’ex Lecce riesce solo a sfiorare di testa una palla rimessa in area da Luvumbo su cross di Zortea. A porta praticamente vuota. Ma non è finita qua. Al 49’, nel quarto dei cinque minuti di recupero concessi dall’arbitro Meli, il Cagliari si vede annullata, per la seconda volta la rete del pareggio. Destro a volo dello scatenato Zappa, autore di una prova superlativa.  Sulla traiettoria interviene Viola che sfiora la palla, trovandosi però oltre la linea difensiva ospite. La palla finisce in rete senza essere convalidata per il tocco “in fuorigioco” del trequartista sardo.  Si va al riposo con un carico di emozioni altissimo. Il Milan ha reagito al vantaggio rossoblù, avendo cercato, subito dopo il primo pari di Leao di controllare e “cloroformizzare” il match. Tentativo riuscito solo in parte, perché il Cagliari ha continuato ad essere in partita, vedendosi annullate ben due reti e dovendo registrare altre occasioni per pareggiare. Il tutto avvantaggiato anche dallo schema speculare delle difese alte di entrambe le squadre.

La seconda frazione di gioco riprende con il citato intento rossonero di controllare il match. Ma è il Cagliari al 51’ a marcare un’altra occasione da rete. Con Zortea, un altro inossidabile, che si vede rimpallata da vicino da Theo Hernandez una sua conclusione a rete. Pressione sarda preludio del gol del pareggio. Che arriva due minuti dopo. Al 53’. E’ il primo dei due del “gioiello di Villasanta”, Zappa.  Che di mestiere non fa l’attaccante. Ma il terzino.  Il calciatore brianzolo ex Inter, di fatto, viene letteralmente “mandato in porta da Fofana”: si avventa sul pallone in grande velocità e batte Maignan con un piatto destro sul primo palo. E’ il 2-2.  Il Milan ha una reazione. Al 56’ con l’esordiente Camarda: conclusione precisa di testa, ma debole. Facile presa per Sherri. Fra il 65’ ed il 66’ Fonseca effettua i suoi cambi, senza cambiare l’assetto tattico. Dentro Loftus- Cheek per Chukweze (al 65’, entrambi centrocampisti) ed Abrham per Camarda (al 66’, entrambi attaccanti). In questi frangenti è il Cagliari a sembrare più in palla, rimanendo in area rossonera. Ma, al 69’, è ancora il Milan a passare. Con il neoentrato Abraham. Proprio su contropiede. Partito da Loftus- Cheek, apertura per Pulisic. Tiro impegnativo per Sherri che ribatte. La palla finisce sui piedi di Abrham che segna. 2-3. Il Cagliari, mai domo, prova a riprendere la partita. Ed arrivano i primi cambi per gli uomini di Nicola. Senza, anche qua, “scombussolare” l’assetto tattico. Tutti al 73’. Dentro Gaetano per Viola e Wieteska per Palomino: centrocampista e difensore. Sono, questi, i minuti di Luvumbo, altra grande partita per l’angolano, vera “spina nel fianco” della difesa rossonera. Nicola le prova tutte al 78’. Con l’ultimo passaggio delle sostituzioni: dentro Pavoletti per Piccoli al 78’, Lapadula per Zortea e Marin per Makoumbou al 79’. Praticamente squadra, questa volta, a “trazione anteriore” con Pavoletti e Lapadula davanti, con Luvumbo e Marin a supporto. Fra l’81 e l’82’ si chiudono le sostituzioni anche per il Milan: dentro Okafor per Leao, Musah per Pulisic e Tomori per Emerson Royal. L’intento è chiaro: difendersi per ripartire in contropiede. Si arriva all’89’ con il Cagliari sempre in pressione. E’ la “lunga rete del pareggio”. Tutta da raccontare. Destro a volo clamoroso di Zappa che batte Maignan. Su imbeccata di Augello. E’ la prima doppietta in assoluto per il giovane terzino brianzolo del Cagliari che è stato, ormai, “adottato” dalla Sardegna. L’Unipol Domus esplode in un boato interminabile di entusiasmo e passione. Ma non è finita. O, meglio, il  Cagliari non finisce mai.  Al 91’, primo dei quattro minuti concessi, occasione per Pavoletti, a ricordo dell’indimenticabile “zona Pavoletti di Bari”. Il “capitano” calcia dalla distanza senza trovare la porta. Con questo “intenso” ed emozionante pareggio il Cagliari, può tirare un leggero sospiro di sollievo, salendo a quota dieci punti in classifica e raggiungendo Como e Genoa, con, però, un solo punto di vantaggio sul Lecce terz’ultimo. A dare speranza è, comunque, la prova incoraggiante, nel suo complesso, della squadra. Sempre reattiva e mai doma. Con una sensazione particolare. Sembrava, veramente, che a guidare i rossoblù ci fosse, ancora una volta, una “stella”, che illuminava il cielo di Sant’Elia. Quella Gigi, nel ricordo del suo genetliaco che ricadeva il 7 novembre.

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