Tenores di Neoneli
di IVAN MURGANA
I suoni, la musica e il ballo sardo hanno attraversato l’oceano Indiano per approdare in Nuova Zelanda. Nuova avventura per i Tenores di Neoneli, che hanno fatto diverse esibizioni in Nuova Zelanda dando vita a “Isulas: sounds, music and dances from Sardinia”, spettacolo che li ha visti protagonisti in due date in particolare, la prima a Christchurch, isola nel sud del paese, per replicare poi ad Auckland, la città più grande della Nuova Zelanda.
Ad accompagnare i Tenores in questa nuova avventura c’erano i suonatori di launeddas Matteo Muscas di Pula, e Samuele Meloni di Escalaplano: inoltre, grazie alle ballerine Angela Fais, Francesca Cau e Silvia Deidda, è sbarcato in Oceania anche il ballo sardo.
Il tour, supportato dal Ministero della Cultura e dalla Fondazione di Sardegna, era organizzato dalla prestigiosa “Società Dante Alighieri”, un organismo culturale internazionale nato per diffondere lingua e cultura italiane nel mondo.
Per i Tenores di Neoneli, che hanno festeggiato di recente i 48 anni di attività, è stato un anno ricco di soddisfazioni. Il gruppo sta per dare alle stampe il suo 13° libro, “Raighinas e Innestos” (radici e innesti), in cui vengono descritti tre personaggi non sardi che si sono in qualche modo “innestati” in Sardegna: Joyce Lussu, Gigi Riva ed Elio delle Storie Tese.
Tonino Cau, fondatore e leader del coro, racconta in lingua sarda le vicende che hanno portato a sentirsi “sardi” persone che sarde non erano e non sono, ma che sono penetrate nell’anima più autentica dell’isola, chi con la politica, chi con lo sport e chi con la musica e il canto. I Tenores di Neoneli hanno già presentato in varie località l’omonimo spettacolo, che andrà avanti anche per tutto il 2025.
