di CLAUDIA ZUDDAS
Aula Consiliare gremita, domenica 27 ottobre a Ciampino, in occasione del racconto – monologo teatrale “ FABER. Il canto della terra”, evento organizzato dall’Associazione Culturale “Grazia Deledda” APS di Ciampino.
Scritto da Giommaria Monti, noto autore televisivo, con la regia di Raimondo Riu, interpretato da Fabrizio Passerotti, lo spettacolo, arricchito dalle musiche e voce di Stefano Migneco e dalla grafica di Giulia D’Agostini, è un omaggio appassionato all’arte di Fabrizio De André; un viaggio toccante nell’universo sonoro e tematico di Faber, che parte dagli accordi di chitarre sgraziate di un gruppo di ragazzini sardi del 1979, per i quali la poesia di De André era una meravigliosa finestra aperta su mondi nuovi, sconosciuti.
Il senso della giustizia, della musica, della religione, della violenza, della terra, dipinti da De André attraverso suoni e parole, risuonano nelle emozionanti interpretazioni dell’attore Fabrizio Passerotti e del musicista Stefano Migneco. E il racconto è talmente profondo e penetrante, e lo sguardo di Faber è così rivolto al futuro che coinvolge l’intero Mediterraneo odierno: le voci delle ‘anime salve’, cioè libere, sono quelle di Mahsa Amini e di Nika Shakarami, mentre Piero e la sua guerra – non voluta, non cercata – diventano i simboli dei conflitti disumani che oggi infiammano l’Europa.
E proprio con questo inno contro la guerra, cantato con commozione da tutti i presenti, si è conclusa l’emozionante serata, per la quale si ringraziano la Regione Autonoma della Sardegna, il Comune di Ciampino, la F.A.S.I., Eurotarget Viaggi e Sardatellus.
Claudia,complimenti vivissimi per il tuo articolo.Sei davvero molto brava ed hai valorizzato la splendida iniziativa del nostro presidente,Pier Luigi,
Grazie di cuore!