In occasione del centenario della nascita di Liliana Cano, una delle personalità più originali e carismatiche della pittura figurativa italiana del Secondo Dopoguerra, nasce il Museo Diffuso a lei intitolato: parte da Oliena in un percorso volto a sottolineare il legame tra l’artista e il territorio.
L’iniziativa alla Biblioteca comunale: una giornata che rappresenta non solo un momento di riflessione sull’eredità della grande pittrice sarda, ma anche l’occasione per annunciare ufficialmente la nascita del progetto. L’iniziativa mira a trasformare Oliena in un museo diffuso e partecipato, con un itinerario che attraverserà luoghi storici e culturali del paese.
“Liliana Cano ha avuto un rapporto speciale con la nostra comunità – ha detto il sindaco Sebastiano Congiu -, un legame che va oltre le sue opere. Il Museo Diffuso rappresenta il coronamento di un lungo percorso di riconoscimento e valorizzazione della sua arte, che ha saputo raccontare, con grande sensibilità, la storia e le tradizioni della nostra terra. Questa conferenza e l’annuncio della nascita del museo sono un segnale forte della nostra volontà di preservare e tramandare il suo lascito artistico alle generazioni future. Inoltre, il progetto del Museo Diffuso offre nuove opportunità di sviluppo territoriale, promuovendo la crescita culturale e turistica di Oliena, con ricadute positive anche sul piano economico, favorendo nuove occasioni di occupazione e valorizzazione delle risorse locali”.
La conferenza ha visto la partecipazione anche della presidente della Regione, Alessandra Todde, e dell’assessora alla Cultura, Ilaria Portas. Nel corso della mattinata, l’assessore alla Cultura di Oliena, Pasquale Puligheddu, ha consegnato il premio alla memoria “Liliana Cano” a Igino Panzino, figlio dell’artista e presidente dell’Archivio Liliana Cano, come segno di omaggio in occasione del ventennale della cittadinanza onoraria. E’ intervenuto all’iniziativa anche la presidente regionale del Fai – Fondo ambiente italiano, Monica Scanu, che ha offerto una riflessione sull’importanza della tutela del patrimonio culturale, parlando in particolare dei Luoghi del cuore del Fai, di cui il Museo Diffuso è candidato per l’edizione 2024. A seguire, Carla Pacchiano, capo delegazione Fai di Nuoro, ha illustrato le Giornate Fai d’autunno e Davide Mariani, direttore artistico dell’Archivio Liliana Cano, ha chiuso la conferenza con un contributo sull’artista e sul progetto museologico dedicato a Oliena, di cui è direttore. “La creazione del Museo Diffuso Liliana Cano è il risultato di un processo di valorizzazione dell’opera dell’artista – ha detto Mariani – che l’Archivio sta portando avanti in stretta sinergia con l’Amministrazione Comunale di Oliena. Siamo particolarmente felici che questo progetto possa nascere qui, dove l’artista era di casa. Ritengo che il Museo Diffuso non sia solo un omaggio alla sua straordinaria carriera, ma è il frutto di un’intuizione che Liliana stessa avrebbe apprezzato: un museo che vive nel territorio, inserito nella comunità che l’ha accolta e ispirata. Questo museo rappresenta anche un’opportunità per Oliena di crescere come polo artistico e culturale, attirando visitatori e studiosi per dare vita a un dialogo continuo tra la comunità locale e il mondo dell’arte”