Nuova tappa della campagna di comunicazione congiunta che vede impegnate la Fondazione Mont’e Prama, il Cagliari Calcio e la Federazione delle Associazioni sarde in Italia. Nella “Sala da Ballo” del Palazzo Reale di Torino si è tenuta una conferenza nel corso della quale è stato illustrato il patrimonio archeologico del Sinis e della Sardegna e il patrimonio sardo ospitato ai Musei Reali di Torino.
La conferenza si è aperta con i saluti di Elisa Panero, Direttrice del Museo delle Antichità dei Musei Reali. E’ stata poi la volta di Anthony Muroni, Presidente della Fondazione Mont’e Prama, Stefano Melis, Direttore generale del Cagliari Calcio e Bastianino Mossa, Presidente della FASI.
“Siamo contenti di poter far conoscere e di poter dialogare sul patrimonio culturale della Sardegna antica – ha detto Elisa Panero, direttrice del Museo delle Antichità – Festeggiamo quest’anno i trecento anni della nostra struttura ed è molto interessante pensare che poco tempo dopo la nascita, siano arrivati i primi reperti della Sardegna. Per noi – ha detto ancora Panero – questa è un’occasione molto importante per far conoscere anche quanto di sardo possiamo custodire nel nostro museo”.
Anthony Muroni, presidente della Fondazione Mont’e Prama, nel suo intervento ha sottolineato l’impegno della Fondazione per far conoscere il patrimonio archeologico sardo nella Penisola, “grazie alla collaborazione con Cagliari Calcio e FASI”. “Dopo il MAXXI di Roma, gli Uffizi di Firenze, il Parco di Aquileia, la Triennale di Milano, il MAN di Napoli, l’area archeologica di Pompei – ha sottolineato Muroni – un altro importante luogo della Cultura italiana, come Palazzo Reale, ospita uno dei nostri eventi. Nel cinquantesimo anniversario dalla scoperta dei Giganti – ha detto il presidente della fondazione – non poteva mancare l’appuntamento con Torino per far conoscere il Parco archeologico naturale del Sinis”. “Siamo onorati di poterlo fare in un museo così importante, davanti ai tanti curiosi e ai tanti sardi che vivono in Piemonte e ci dimostrano sempre grande vicinanza”.
“Non esprimiamo mai abbastanza l’orgoglio e il piacere di essere insieme alla Fondazione Mont’e Prama, al presidente Muroni e i professionisti che ogni giorno lavorano per evidenziare, studiare e approfondire l’enorme patrimonio archeologico e culturale della Sardegna – ha sottolineato – il direttore generale del Cagliari Calcio Stefano Melis – Siamo nel pieno di un viaggio ormai duraturo e che in ogni occasione riserva emozioni nuove. Come quelle di questo weekend a Torino, dove già nella precedente stagione abbiamo vissuto momenti decisivi. Oggi visitiamo un altro scenario in occasione della nostra trasferta, Torino è un centro nevralgico per i nostri tifosi fuori dall’Isola e quindi l’abbinamento cultura, sport, Sardegna è ancor più vincente”.
“Il Piemonte conta circa 10 mila iscritti ai circoli dei sardi – ha detto il presidente della FASI Bastianino Mossa – Per noi questa è un’altra occasione importante per far conoscere i beni culturali della Sardegna ai tanti potenziali visitatori della nostra isola, ma anche ai tanti sardi che vivono nella Penisola e sono ambasciatori della Sardegna”.
La conferenza è poi entrata nel vivo con l’intervento di Elisa Panero, Direttrice del Museo delle Antichità dei Musei Reali dal titolo “Le Collezioni Sarde nei Musei Reali”. A seguire, Attilio Mastino, archeologo, già rettore dell’Università di Sassari su “Hampsicora, Punici, Sardi e Romani a Torino”. Giorgio Murru, Direttore dell’area scientifica della Fondazione ha parlato de “I Giganti prima dei Giganti”, un viaggio nel mondo dell’archeologia sarda corredato dalle immagini di Nicola Castangia. L’incontro si è concluso con “Il mito degli ori di Tharros” illustrato dalla curatrice dell’area archeologica di Tharros e archeologa della Fondazione Ilaria Orri.