di SABRINA ZEDDA
Parte dalla sede della Fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto” di Cagliari il viaggio in Sardegna della Legnano usata dal grande ciclista Gino Bartali nel tour del 1938, ma che ebbe un ruolo importante anche nella difesa degli ebrei dalle persecuzioni nazifasciste.
L’occasione sarà la due giorni di eventi che la Fondazione ospiterà sabato 5 e domenica 6 ottobre, dedicata oltre che al campione del Giro d’Italia, anche alla figura di Padre Michele Todde, prete originario di Tonara, che durante la Seconda guerra mondiale salvò centinaia di ebrei mentre si trovava ad Assisi. Nella città umbra, Todde era infatti frate francescano nel Sacro convento, dove ricopriva il ruolo di santuarista, cioè incaricato di accogliere i pellegrini, e responsabile della Basilica. Durante gli anni del regime, Bartali nascose nella sua bicicletta documenti falsi per permettere a tanti ebrei di sfuggire alle leggi razziali: per far questo si appoggiò a un’organizzazione clandestina -di cui faceva parte anche la rete dei conventi francescani a cui apparteneva padre Todde– che aiutò profughi, militari in fuga dopo l’8 settembre 1943, politici dissidenti, oppositori al regime, ebrei perseguitati, gerarchi fascisti e nazisti in fuga.
Promossa dalla comunità di Tonara, in collaborazione con il Museo del Ghisallo, il Museo della Memoria di Assisi, l’Arcidiocesi di Oristano, la Diocesi di Assisi, Nocera Umbra e Gualdo Tadinola, la due giorni rientra nella manifestazione “La fraternità che salva”, aperta lo scorso anno ad Assisi con un evento organizzato dalla Diocesi di Assisi e dal Museo della Memoria, e condiviso dal Sacro Convento di San Francesco e dall’Arcidiocesi di Oristano.
La serata di sabato 5 settembre si aprirà alle 18 con una conferenza dal titolo “Bartali e Padre Todde: due eroi silenziosi. Storie intrecciate di umanità e coraggio“.
Dopo i saluti del direttore della Fondazione Siotto, Francesco Accardo, le figure dei due eroi, che collaborarono alla salvezza di molti ebrei, e i fatti di quell’epoca saranno scandagliati negli interventi di Aldo Accardo, presidente della Fondazione Siotto, Michelino Luisi, parroco di Tonara, Costantino Floris e Maurizio Pretta, curatore e autore del libro di prossima uscita sulla vicenda che vide intrecciarsi i destini dei due eroi, Gianfranco Tore, storico.
Al termine della conferenza sarà esposta la bicicletta di Bartali, che potrà essere ammirata anche domenica 6 ottobre e dalle 18 alle 20.
Quella di Cagliari è la prima tappa sarda per la bicicletta, che dall’11 al 13 ottobre sarà a Tonara, ospite della manifestazione “Cortes apertas”, dove sarà allestita la mostra “La fraternità che salva”, sulla storia del viaggio intrapreso tra il 1943 e il 1944 da Gino Bartali e Padre Todde.
Dal 19 al 20 ottobre la bicicletta sarà nel Museo Diocesano di Oristano, dove si terrà anche una tavola rotonda sull’opera di salvataggio operata ad Assisi. Il 27 ottobre l’iniziativa si sposterà a Sassari, nel Convento di Betlem, per poi fare rientronel Museo del Ghisallo di Como.
Per informazioni: fgsiotto@gmail.com o 070 682384.
…probabilmente oggi salverebbero i palestinesi dalle persecuzioni degli ebrei