Sconfitta per il Cagliari all’Unipol Domus contro il Napoli, che passa con i gol di Di Lorenzo nel primo tempo, quindi Kvaratskhelia, Lukaku e Buongiorno nella ripresa. In mezzo tante occasioni per i rossoblù, le parate di Meret e l’amarezza per un risultato che poteva essere diverso. Venerdì si torna in campo, ancora in casa, contro l’Empoli.
La partita parte con un minuto di silenzio in memoria di Cesare Poli, ex giocatore del Cagliari, con la squadra di casa che scende in campo con il lutto al braccio. Prima della gara anche la premiazione del Cagliari Calcio a Marta Maggetti e Stefano Oppo, omaggiati con due maglie rossoblù dal Direttore Generale Stefano Melis dopo la vittoria rispettivamente dell’oro nel windsurf e dell’argento nel canottaggio alle Olimpiadi di Parigi 2024.
Il Napoli inizia a far girare la palla con sicurezza sin dai primi minuti, ma il Cagliari non resta a guardare, cercando di pressare alto, con Zappa che già al primo minuto si fa sentire su Kvaratskhelia. Nonostante un’azione potenzialmente pericolosa orchestrata da Politano e compagni al 3′, è il Cagliari a dimostrare un’aggressività particolare, cercando di mettere pressione al Napoli con un atteggiamento aggressivo fin da subito.
Al 6′, il Cagliari cerca il primo vero affondo con Piccoli, che sfugge alla difesa partenopea, ma il suo tiro viene neutralizzato da Meret. Poco dopo, Zappa ferma con decisione una pericolosa progressione di Kvaratskhelia, confermando il duello acceso tra i due. Lukaku prova a mettersi in partita, ma viene controllato bene da Mina, che inizia subito il suo duello fisico con il belga. Il match prosegue a ritmi sostenuti, con il Cagliari che cerca soluzioni rapide, ma le chiusure difensive del Napoli risultano efficaci. Il pressing dei sardi dà comunque i suoi frutti, con Azzi che si rende pericoloso con un tiro improvviso di sinistro, che costringe Meret a un intervento in angolo.
Ma è al 18′ che la partita si sblocca. Dopo una buona costruzione del gioco, il Napoli passa in vantaggio grazie a Di Lorenzo. L’azione parte da un affondo di Lukaku che serve Lobotka, il quale cerca lo spazio giusto per lanciare l’attacco. Dopo una serie di passaggi rapidi, la palla arriva a Di Lorenzo, che con un sinistro deviato in modo decisivo da Mina beffa Scuffet.
l Cagliari non si arrende e reagisce subito con Azzi, che al 20′ impegna ancora Meret con una conclusione mancina velenosa da fuori area, guadagnando un altro calcio d’angolo. Il Cagliari fatica a trovare spazi contro la solida difesa azzurra, ben orchestrata da Rrahmani e Buongiorno. Negli ultimi minuti, la partita scorre senza particolari sussulti, con il Napoli che gestisce il possesso palla e cerca di spegnere ogni tentativo di rimonta cagliaritana.
A metà prima frazione scaramucce tra le tifoserie sugli spalti e lunga sospensione. Si riprende al 33′. Piccoli sfiora il pareggio con un colpo di testa insidioso al 41’, ma Meret è attento e salva il risultato con un riflesso provvidenziale. Lobotka ammonito al 42’ per un fallo su Piccoli, il Cagliari prova a sfruttare le fasce con Luvumbo che, grazie alla sua accelerazione e alla sua intraprendenza, guadagna metri preziosi e riesce a mettere in difficoltà la difesa azzurra. Piccoli ha un’altra chance al 51’, ma colpisce male la sfera col destro.
La ripresa parte con i rossoblù che hanno Adopo in luogo di Deiola. I rossoblù, oggi in maglia nera (il Third Kit “Mari e Perda”), spingono e Luperto di testa incoccia nel miracolo di Meret, poi Luvumbo sul tap-in manda fuori di poco. A seguire è Marin da fuori, con un gran destro, a trovare il miracolo di Meret che manda sulla traversa (al 55′). Giallo per Lukaku al 57′ per fallo di reazione su Mina che gli aveva rubato palla.
Al 65′ il bis del Napoli: contropiede con Lukaku che serve Kvaratskhelia, sprint e destro a bruciare Scuffet. Al 70′ il tris: disimpegno errato, Kvaratskhelia per Lukaku che non sbaglia. C’è spazio per il giallo a Mina (76′), Gilmour rileva Lobotka, con i cambi Simeone-Lukaku, McTominay-Kvara. Nel Cagliari Makoumbou e Pavoletti rilevano Marin e Piccoli. Al 93′ il poker con Buongiorno che di testa incorna da calcio d’angolo. Finisce così 0-4, caccia al riscatto già venerdì contro l’Empoli.
