ORISTANO 50! LA PROVINCIA PIU’ GIOVANI DELLA SARDEGNA FESTEGGIA IL SUO PRIMO MEZZO SECOLO

Fu un lavoro lungo che vide impegnati in prima linea i maggiori esponenti della politica della Sardegna per quasi vent’anni. Molte furono le ragioni che spinsero la politica sarda a chiedere l’istituzione della IV provincia, soprattutto di natura economica, dettata anche dal fatto che l’Oristanese stava vivendo in quel periodo un intenso sviluppo economico favorita dalle azioni portate avanti in Sardegna da Segni quando fu Ministro dell’agricoltura; Oristano, inoltre era già sede di altri importanti istituzioni, come l’Arcidiocesi, la Corte d’Assise, il Distretto militare.

La prima proposta per l’istituzione della Provincia di Oristano fu fatta nel 1955 dai deputati Segni e Pintus: Aiutare l’organizzazione delle sue risorse anche mediante un rinnovamento della struttura amministrativa rappresenta un modo efficace per accrescere la ricchezza della zona, e quindi della Sardegna e dell’Italia, e contemporaneamente, per dare una voce concreta alla tradizione storica della gente di Arborea che non ha dimenticato il suo glorioso passato e vuole farlo rivivere nelle forme che la civiltà nella quale ci troviamo non soltanto consente, ma impone.

Negli anni successivi ne furono portate in discussione, ma decisive furono quelle presentate tra il ’72 e il ’73: la 1431 del 1972 da parte degli on. Riccio, Cossiga, Isgrò e altri; la 1836 del ’73 dell’on. Marras e altri; il progetto di legge 3002 del ’74 su iniziativa del sen. Abis. Il 2 luglio 1974 la proposta fu approvata e il 16 dello stesso mese divenne legge, la n. 306, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 5 agosto. Seguirono altri provvedimenti, come il riconoscimento della targa OR con D.M. del 21 ottobre 1974.

Questo fu il lungo lavoro della politica, ma anche la Chiesa più volte si mosse a favore dell’istituzione della provincia di Oristano come testimoniano le pagine di Vita Nostra degli anni ’60 che diedero spazio a numerosi articoli che auspicavano la costituzione della IV provincia sarda. Così come Il Rimedio (così si chiamava in quel periodo il nostro settimanale) che, nel ripercorre il percorso legislativo, ricordò l’interesse e l’azione della Chiesa sarda: già negli Anni ’30, in pieno periodo fascista, mons. Del Rio sostenne la candidatura di Oristano come provincia, ma interessi di ordine pubblico fecero preferire Nuoro; e mons. Fraghì che con tenace vigore patrocinò l’istituzione della provincia di Oristano.

In quei due articoli pubblicati si esprimevano le speranze sull’impegno della classe dirigente oristanese e la consapevole partecipazione di tutti i componenti di questa nuova e antica comunità civile, modesta per numero ma, proprio per questo, più omogenea, compatta e ricca di avvenire, con l’augurio che la nuova entità amministrativa nasca e si sviluppi consapevole e alacre nell’assolvimento di un compito storico, meno legato ai ricordi del passato, quanto agganciato alle attese di oggi e alle prospettive future.

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