L’ISOLA VISTA CON GLI OCCHI DI MELISSA SATTA: UNA CONVERSAZIONE CON LA SHOWGIRL SULLA SUA CARRIERA, LA SARDEGNA E LO SPORT

Melissa Satta

Se chiedeste a Melissa Satta di chiudere gli occhi color del mirto e di rivelarvi il mare a cui è più legata lei, senza esitazioni vi risponderebbe quello della sua Sardegna.

Showgirl, modella e attrice nata a Bostonda genitori sardi, icona della moda italiana nel mondo, il suo mantra è “guardo avanti e guardo in alto”, e come darle torto. Donna intraprendente e una delle più celebri showgirl della nostra televisione, la sua bellezza iconica è da sempre considerata simbolo della sua terra sarda, una terra magica da cui provengono meravigliose anime. Protagonista dei Globe Soccer Awards al Cala di Volpe, abbiamo avuto modo di incontrarla.

La televisione ha fatto decollare la sua carriera. Oggi continua a essere una parte importante del suo lavoro, soprattutto le trasmissioni legate allo sport. Ci racconta il suo percorso? Il mio percorso inizia a Milano nel 2004, quando dalla Sardegna mi trasferisco, per continuare i miei studi. La televisione arriva l’anno seguente, nel 2005 con il grande debutto come velina a Striscia la notizia. Nel 2007 è la volta di Mtv, stavolta come conduttrice di TRL on Tour insieme ad Alessandro Cattelan. A proposito di calcio dal 2013 al 2018 sono co-conduttrice del talk calcistico Tiki taka – il calcio è il nostro gioco, insieme a Pierluigi Pardo, in onda su Italia 1. Nel 2021 arriva Sky Calcio Club e Gol Deejay. Sicuramente si, la mia passione per lo sport è stata uno dei motori di certe mie scelte e la reputo una parte fondamentale della mia persona. Pratico ancora oggi tanti sport e sono molto appassionata.

Ha preso parte ai Globe Soccer Awards al Cala di Volpe. Cosa l’ha colpita dell’evento e dei suoi protagonisti? È stato davvero emozionante accogliere una così grande affluenza di pubblico e appassionati, soprattutto fuori stagione. Ed è stato un onore premiare i più grandi protagonisti del calcio europeo: campioni del calibro di Kylian Mbappé, Xabi Alonso e Lamine Yamal. Ma ai Globe Soccer European Awards c’è stata anche molta Italia: presenti Luciano Spalletti, Gabriele Gravina, Gigi Buffon e molti altri.

Nata a Boston ma cresciuta in Sardegna, dove ancora vive la sua famiglia. Un ricordo della sua adolescenza sull’Isola? Crescere in questa fantastica isola mi ha dato la possibilità di fare tantissimo sport dopo scuola: dal golf all’equitazione, dalla barca a vela al wakeboard, dal karatè al calcio…

Il luogo della costa nord-orientale sarda che ama di più? La mia casa.

La Sardegna è una delle 5 Blue Zone mondiali: secondo lei qual è il segreto di longevità della sua terra? Il segreto risiede nella qualità della vita, nell’acqua, l’aria, il cibo e quel profumo del mare che sembra pervadere tutta l’atmosfera. Da una vita meno frenetica legata ancora molto alla natura.

Viene ancora qui in vacanza? La sua giornata tipo? Certo, per me vacanza significa solo e soltanto Sardegna. Amo svegliarmi presto andare a correre e giocare a tennis. E poi lunghe giornate al mare con mio figlio, che ama andare in moto d’acqua… Ho preso anche la patente nautica per lui.

Il piatto sardo dei suoi ricordi di bambina? Amo la pasta, tra i miei piatti preferiti i ravioli ripieni con ricotta dolce dentro.

Progetti futuri? Il mio lavoro è in continuo cambiamento ed è impossibile fare troppi progetti a lungo termine. Ora è tempo di pensare alla nuova stagione, ancora molto ‘work in progress’.

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