Maria Bonaria Monne, direttrice coro femminile Priamo Gallisay
di LUCIA BECCHERE
Direttrice e fondatrice del coro femminile “Priamo Gallisay”, Maria Bonaria Monne nata a Nuoro, studi al liceo classico, ha lasciato giurisprudenza a pochi esami dalla laurea per studiare musica al Conservatorio di Cagliari.
“Sono stati i miei genitori –ricorda -, a trasmettermi questa passione. Mio padre Lussorio mi portava sempre ai concerti e mia madre Anna, dotata di una bellissima voce, cantava sempre”.
Da liceale ha fatto parte della polifonica Porrino diretta dallo storico maestro don Giuseppe Meloni, diventando il soprano solista. Ha insegnato nelle scuole medie e civiche di diversi paesi, al liceo musicale di Nuoro e lavorato da esperto esterno nelle scuole. Attualmente segue il coro “I mini Diapason” delle voci bianche di Irgoli e quello polifonico “Amicos in Cantos” di Galtelli e Irgoli.
“Il coro femminile Priamo Gallisay – racconta Maria Bonaria – nasce nel 2008 e l’anno scorso si sono celebrati i 15 anni di attività. A Nuoro esistono tanti cori maschili dove gli uomini si ritagliano spazi che favoriscono il loro stare insieme mentre le donne in quando madri, mogli e figlie si barcamenano fra lavoro e famiglia e faticano a ritagliarsi un loro spazio, volevo offrire a tutte le donne l’opportunità di coltivare una passione non espressa per varie ragioni”.
Del coro fanno parte donne senza preclusione di età e di professione, giovani, meno giovani, laureate, pensionate e studentesse. Due le divise, una invernale nera con giacca e pantalone oppure gonna, l’altra estiva con abito lungo blu elettrico. L’associazione dispone di una propria sede dove si riunisce due volte a settimana per preparare i repertori. Circa 10 anni fa hanno inciso un CD sulle musiche di Priamo Gallisay col finanziamento dalla Fondazione Banco di Sardegna mentre per il concerto sul grande compositore nuorese tenutosi ad ottobre per celebrare i 170 anni dalla nascita, la Fondazione di Sardegna ha elargito un importante contributo che ha consentito la partecipazione all’evento di molti giovani artisti.
Quale il vostro repertorio? “Spaziamo dalla polifonia classica sacra e profana al canto popolare.A Natale e Pasqua organizziamo il maggior numero dei concerti nelle Chiese. Normalmente cantiamo a cappella, qualche volta con l’organo e il pianoforte. Eseguiamo anche alcuni dei brani scritti dal musicista nuorese per coro a voci pari”.
Cosa avete realizzato finora? “Diversi anni fa in collaborazione col Soroptimist di Nuoro abbiamo eseguito il concerto “L’altra metà del genio” dedicato a Clara Wieck pianista e compositrice, moglie di Robert Schumann.
Di recente abbiamo portato il nostro progetto Note al Museo, al Marras di Galtellì, a Casa Floris di Olzai, al Minerario di Carbonia, al Nivola di Orani, allo Spazio Ilisso di Nuoro. Cinque concerti in cinque mesi”. Note al Museo, progetto itinerante che l’Associazione intende riproporre anche in altre realtà museali, è nato da una personale riflessione della Direttrice Monne sull’Idea di Bellezza di Platone. Per il pensatore ciò che fa cogliere la bellezza sono i due sensi privilegiati: la vista che ci permette di ammirare un paesaggio, un quadro e l’udito che ci consente di percepire melodie e armonie, da qui l’idea di Maria Bonaria di eseguire i concerti in un museo, luogo deputato per antonomasia a raccogliere e fondere arte e talento.
Qual è stata l’emozione più grande? “Nel 2010 al concerto di Natale nella parrocchia del Sacro Cuore nel constatare che le coriste, così numerose, avevano cantato con grande coinvolgimento, grazie anche al buon livello raggiunto”.
Cosa vi contraddistingue? “Senza dubbio il nome del coro “Priamo Gallisay- scelto per onorare il compositore nuorese e farlo conoscere alle generazioni future ma anche il nostro impegno sociale e culturale. Quest’anno in collaborazione con l’Unicef Provinciale abbiamo organizzato un concerto al sacro Cuore e in quell’occasione, dalle pigottare abbiamo fatto realizzare le pigotte coriste vestite con la nostra divisa blu destinando il ricavato della vendita ai bambini vittime di tutte le guerre”. Il coro femminile “Priamo Gallisay” ha tanti progetti da realizzare grazie anche al sostegno della federazione Federcori Italia di cui fa parte e che lo sostiene in termini di rete, eventi che intende riproporre in altre realtà museali.
Complimenti ottima iniziativa
Vorrei assistere a un vostro concerto .Fatemi sapere per cortesia quando vi esibirete a Nuoro.
Grazie