A POMPEI (NA) IL 27 APRILE CON LA PRESENZA DELLA F.A.S.I. , EVENTI PROMOZIONALI DEDICATI AI GIGANTI DI MONT ‘E PRAMA

In occasione della partita di Lega Baslet Serie Scafati vs Dinamo in programma domenica 28 aprile, sabato 27 aprile 2024 alle ore 11:00 appuntamento all’Auditorium Scavi di Pompei (Piazza Esedra 5) con conferenze, dibattiti e iniziative promozionali dedicati ai Giganti di Mont’e Prama.

L’evento si aprirà con i saluti istituzionali di Angelandrea Casale (Associazione Internazionale “Amici di Pompei ETS”), Anthony Muroni (presidente Fondazione Mont’e Prama), Bastianino Mossa (presidente FASI), e Jack Devecchi (Direttore Generale Dinamo Basket).

A seguire la conferenza “Dall’età preistorica al fenomeno Mont’e Prama” a cura della dott.ssa Maria Mureddu, curatrice dell’Area archeologica di Mont’e Prama, “L’antica città di Tharros: epicentro del Sinis in età punica e romana” a cura della dott.ssa Ilaria Orri, curatrice dell’Area archeologica di Tharros, “Tra sacralità e ritualità: l’Ipogeo di San Salvatore” a cura della dott.ssa Nicoletta Camedda, curatrice dell’Ipogeo di San Salvatore, “Promozione e gestione del Parco Archeologico Naturale del Sinis” a cura del dott. Giorgio Franco Murru, Responsabile dell’Area Scientifica e Didattica della Fondazione Mont’e Prama.

I Giganti di Mont’e Prama sono antiche sculture risalenti alla Civiltà nuragica ritrovate per caso nel marzo del 1974 nella Sardegna centro-occidentale in località Mont’e Prama nel Sinis di Cabras. La scoperta avvenne casualmente grazie alla scoperta di contadini del luogo durante i loro lavori agricoli. Alla scoperta seguirono diversi interventi da parte della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Cagliari e Oristano e dall’Università degli Studi di Cagliari, che proseguono ancora oggi. Le statue finora identificate rappresentano sedici pugilatori, cinque arcieri e cinque guerrieri e sulla loro funzione esistono diverse interpretazioni come la rappresentazione del ceto sociale più in vista nei valori militari per gli arcieri e i guerrieri, nell’ambito religioso per i pugilatori e nella sfera politica per i modelli di nuraghe. Interpretazione differente invece quella che vede le statue rappresentative degli antenati, degli eroi mitici delle leggende nuragiche, e dei modelli di nuraghe l’identità. Infine c’è chi pensa che le statue dei Giganti di Mont’e Prama rappresentino la celebrazione e la memoria di un importante evento della storia nuragica. Qualunque essa sia l’origine dei Giganti di Mont’e Prama e come la si voglia interpretare, resta comunque indiscussa la straordinaria e maestosa bellezza della civiltà nuragica.

L’iniziativa è finanziata dalla Regione Autonoma della Sardegna, sotto il coordinamento del Centro regionale di Programmazione, che la Fondazione Mont’e Prama realizza in concorso con Dinamo Sassari e FASI – Federazione delle Associazioni Sarde in Italia. 

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