di CARMEN SALIS
Presentato a Sassari, presso la Libreria San Paolo, il primo romanzo di Patrizia Virgilio: La casa della felicità – Edizioni Amicolibro.
La storia racconta le vicende di Faustina Sanna, una giovane maestra d’infanzia che viene immessa in ruolo in un piccolo paese della Sardegna, lontana dalle sue certezze e dalla sua famiglia.
Patrizia, un romanzo che è il primo, ma non è il solo lavoro che hai pubblicato. Ho pubblicato nel 2021 “L’armatura dell’educatore. Manuale semiserio per genitori e per tutti coloro che si occupano di educazione (ed. TAU) che voleva e vuole essere, una sorta di guida ironica con suggerimenti concreti per tutti quei genitori, insegnanti e educatori che ogni giorno si trovano a combattere (più o meno metaforicamente) nell’arena del campo educativo.
Faustina è coraggiosa, curiosa e un po’ imbranata. Esattamente! Faustina è una giovane insegnante che ancora non è stata “contaminata” dal complesso mondo dell’istruzione statale e il romanzo racconta le sue vicissitudini nel periodo estivo precedente l’inizio dell’anno scolastico. Per chi è pratico del mondo docente sa quanto è ricco di attese quel periodo, soprattutto quando si è stati assegnati a un luogo sconosciuto. Faustina scoprirà giorno dopo giorno il paese dove è stata assegnata, ne conoscerà alcuni abitanti, verrà inevitabilmente invischiata in misteriose dinamiche che la aiuteranno a costruire la propria “casetta della felicità” in molti sensi.
Che cosa è per Faustina la felicità? È prima di tutto uno stato interiore che cerca di raggiungere mettendo a fuoco alcune dinamiche introspettive e molto intime che, fino ad allora, erano nascoste dentro di sé. Per lei non sarà assolutamente un percorso semplice! Anzi! Faustina dovrà mettere in discussione alcune sue credenze personali e familiari, e solo grazie alla sua naturale curiosità, testardaggine e stramberia potrà essere accompagnata verso un nuovo modo di essere e di vivere: come giovane donna e come insegnante. Pagina dopo pagina il lettore potrà scoprire come questa esuberante maestra si approccia alla felicità: a volte serenamente, altre volte molto maldestramente. Per lei la felicità è una modalità di essere e di vivere davvero da esplorare soprattutto attraverso i consigli sapienti di alcuni personaggi del passato, presenti nella storia, che la accompagneranno per tutto il suo percorso.
