LA PASQUA HA INAUGURATO LA STAGIONE TURISTICA: BOOM DI STRANIERI, AEROPORTI IN FERMENTO

E’ stato un week end all’insegna di arte, natura e tradizioni. Il rincaro dei prezzi, soprattutto dei trasporti, non ha frenato le partenze, programmate su tragitti più brevi. E se in Italia, nel ponte di Pasqua, si contano almeno in 14 milioni i turisti e i gitanti, per un giro d’affari complessivo di tre miliardi e mezzo, la Sardegna non è stata a guardare. Lo dice un’indagine condotta da Cna Turismo e Commercio tra gli iscritti alla Confederazione. Per l’Isola – secondo le stime di Cna – c’è stata un’accelerazione nelle località costiere, con picchi in quelle preferite dal turismo di fascia alta (resort e hotel 5 stelle) dove si è registrato un elevato afflusso di stranieri con una media di due pernottamenti pro capite. Dal sud al nord, città e piccoli borghi, dall’entroterra alla costa, strutture termali – fra Sardara e Fordongianus – hanno fatto da magnete nel week end. Molto seguite le liturgie religiose della Settimana Santa e della Pasqua di Alghero, Iglesias, Cagliari, Castelsardo e degli altri piccoli centri dell’Isola.

Che la Pasqua abbia indotto in molti a partire è confermato dal flusso passeggeri (in crescita rispetto al 2023), forse anche grazie alla rinnovata offerta di voli verso le Capitali dell’Estero. Al sud, l’aeroporto di Cagliari ha stimato tra i 65mila e i 70mila passeggeri, tra arrivi e partenze, con circa 430 movimenti previsti e quasi 77 mila posti in vendita.

E i passeggeri sono dati in aumento anche negli aeroporti del Nord Sardegna, dove, durante le festività di Pasqua, si è stimato un flusso di circa 62 mila passeggeri, per un totale di 424 voli tra andata e ritorno, con un network di 50 collegamenti, di cui 23 domestici e 27 internazionali da/per 14 Paesi. Rispetto alle festività Pasquali dell’anno precedente, periodo dal 6 all’ 11 aprile 2023, c’è una crescita dei passeggeri del +12%.
Nello specifico, sullo scalo di Alghero sono previsti circa 27mila passeggeri, per un totale di 184 movimenti, un’offerta di oltre 35mila posti ed un network di 20 collegamenti da/per 10 Paesi.

Federalberghi, annuncia un aumento delle aperture del 5 per cento. Con un’offerta complessiva del 25 per cento delle strutture (il 5 per cento va ad aggiungersi al 20 per cento aperto tutto all’anno) e circa un venti per cento di posti letto. Insomma il turista che arriva o si muove in Sardegna troverà ospitalità in un albergo su quattro.

Fra i resort di lusso, il pluripremiato Forte Village di Santa Margherita di Pula ha già inaugurato la stagione: si rinnova la proposta dedicata ai residenti in Sardegna che hanno desiderato vivere una Pasqua indimenticabile a due passi da casa, staccare completamente dalla routine quotidiana e immergersi in un contesto di mare, gastronomia d’eccellenza, benessere e divertimento. Il pacchetto proposto ha oferto una vasta gamma di esperienze per tutti gusti e le età. Gli amanti dello sport hanno potuto infatti approfittare di una grandissima varietà di attività, dal nuovo torneo di padel alla tradizionale “Easter Tennis” Cup, passando per calcio, calcetto e basket mentre per coloro che hanno preferito il benessere il percorso Talasso dell’Acquaforte Spa incluso nel pacchetto propone un’esperienza di rigenerazione e relax senza eguali, grazie al suo protocollo unico al mondo.

Nel family resort per eccellenza, celebrato anche durante i recenti Condè Nast Wellness & Spa Awards, i bambini e ragazzi fino ai 13 anni hanno soggiornato gratuitamente se in camera con i genitori e hanno potuto trascorrere dei momenti indimenticabili alla Children’s Wonderland con la Casa di BarbieTM e il “Mario’s Village”, un vero e proprio villaggio in miniatura, e partecipare alle imperdibili attività arts & crafts a tema pasquale a loro dedicate. La cena di gala della domenica di Pasqua e il tradizionale pranzo del Lunedì di Pasquetta, occasioni per gustare la cucina sarda con i suoi piatti tipici pasquali, nonché la ricca scelta di specialità mediterranee e internazionali.

Fra le mete preferite dalle famiglie sarde a dai turisti (per Pasqua e Pasquetta) ci sono stati certamente i ristori con menù sostenibili a km zero, molti dei quali proposti dai cuochi contadini degli agriturismi di Campagna Amica promossi da Terranostra, come conferma la presidente Dominga Cotarella. Fra gli stranieri: prevalentemente tedeschi, svizzeri, olandesi, francesi e statunitensi, che in media hanno soggiornato 4 giorni. “Se 1,5 milioni di persone a Pasqua scelgono gli agriturismi vuol dire che il nostro lavoro – spiega Cotarella – sta portando grandi risultati e le persone sempre più vogliono respirare le biodiversità e il cibo sano che i nostri imprenditori sanno esprimere nelle loro aziende”. “Gli agriturismi sardi – aggiunge Luca Saba, direttore Coldiretti Sardegna – sono sempre più sinonimo di identità grazie ai loro prodotti e al modo sempre più sostenibile di fare impresa di chi li guida”. In tavola, non è mancato l’agnello in umido e i dolci della tradizione.

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4 commenti

  1. Filippo Palmese

    In “framentu” piuttosto 🤭

  2. Lucia Coronas

    Bene

  3. Susanna Simonetti

    Bene! Con la speranza che sia un turismo rispettoso….

  4. Milena Geerdink

    Però è bello tornare a casa domu dopo tanti mesi per noi emigrati 💗❤

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