di ENZO CUGUSI
Un’iniziativa all’insegna di un’educazione informale che propone un ricco calendario di eventi gratuiti rivolti alle famiglie torinesi con figli d’età compresa tra i 6 e i 16 anni. Il progetto rappresenta un nuovo importante tassello dalla strategia Education della Fondazione.
Nell’ambito del nuovo progetto Ibridi, dal 17 marzo al 9 giugno 2024 la Fondazione Compagnia di San Paolo attraverso Xkè? ZeroTredici darà vita a una serie di appuntamenti gratuiti pensati per ragazze e ragazzi della fascia d’età 6-16 anni e per le loro famiglie.
Torino sarà animata da tantissime opportunità di apprendimento non convenzionale che si svolgeranno nelle ore extrascolastiche in contesti “non consueti”, in cui sarà possibile vivere esperienze educative, nutrendo al contempo gli spazi alternativi della città. Tante occasioni per apprendere, fare e pensare grazie alle numerose forme di partecipazione attiva e guidata che verranno proposte.
Attraverso l’utilizzo di una web app, su cui sarà possibile consultare il calendario delle opportunità educative “ibride”, le famiglie torinesi potranno prenotare le attività da seguire scegliendo tra occasioni ricreative, culturali e scientifiche, passeggiate urbane alla scoperta dei segreti della città ed esperienze dedicate alla natura e alla tecnologia. Ogni prenotazione effettuata tramite app genererà un qrcode, che consentirà l’accesso agli appuntamenti.
Il progetto Ibridi rappresenta il punto di arrivo e di ripartenza di diversi progetti sperimentati negli anni dalla Fondazione Compagnia di San Paolo a beneficio delle famiglie torinesi tra cui ad esempio “La bella stagione” e il progetto “Estate ragazzi” .
Attraverso Ibridi l’intenzione dell’Ente filantropico torinese è quella di aprire un canale di comunicazione con le famiglie torinesi, favorendo un dialogo circolare utile alla “contaminazione” tra soggetti culturali, di partecipazione attiva ed enti del terzo settore.
Il progetto sperimentale Ibridi, nato nell’ambito della nuova Strategia Education,intende consentire alle famiglie di abitare la città in un’ottica educativa, permettendo ai ragazzi e alle ragazze di maturare competenze anche fuori dal contesto scolastico.
