immagine di una recente manifestazione culturale con il circolo Nuraghe di Losanna
di ROBERTA PILIA e LUIGI MASIA
Il nostro Circolo ha ricevuto, da parte del Comites un invito a partecipare, l’11 marzo 2024 ad un incontro con giovani adolescenti delle scuole di Ecublens e Gland organizzato dalla LICRA (Ligue internationale contre le racisme). L’iniziativa consisteva nell’esposizione da parte di migranti di prima generazione della loro esperienza di espatrio. Per il Nuraghe hanno partecipato Luigi Masia e Roberta Pilia.
Il lato più interessante dell’iniziativa è stato il contatto diretto dei ragazzi con i “testimoni”: attorno ad un tavolo, tre/4 giovani hanno ascoltato il racconto dei “testimoni” completando con delle domande fuoriuscite dal lavoro guidato in classe.
Luigi ha incontrato 3 ragazze e 2 ragazzi i quali 4 su 5 avevano e hanno relazioni con il mondo migratorio, infatti un ragazzo veniva dal Salvador, una ragazza da Mosca, in Svizzera da 18 mesi, una nata in Svizzera da genitori greci e la quarta anche lei nata in Svizzera da genitori della Martinica ed infine il secondo ragazzo di origini svizzere.
Anche per quanto riguarda Roberta, solo una ragazza non proviene dal mondo della migrazione.
I ragazzi hanno ascoltato con evidente interesse le ragioni che mi/ci hanno spinti a lasciare la Sardegna, alle difficoltà degli inizi da lavoratore stagionale con la visita medica in entrata, all’adattamento alla nuova situazione e all’integrazione progressiva, ponendo delle domande ed in modo particolare, interessandosi alla frequenza con cui ci si recava in Sardegna e alla volontà di rientrare o meno definitivamente in terra natia. Roberta dal canto suo ha raccontato di un’altra migrazione, sicuramente più facile da un punto di vista logistico ed economico, ma non per questo meno sentita.
È stato un incontro ricco di emozioni e sentimenti diversi arricchito dalla provenienza dei ragazzi da più parti del globo.
Roberta e Luigi, come del resto il Nuraghe ringraziano personalmente gli organizzatori e i ragazzi per la realizzazione di un evento che ha permesso ancora una volta di evidenziare il bell’intreccio di etnie venutosi a creare nei decenni in Svizzera, che contribuisce sicuramente a far sì che la società svizzera, diventi una società del futuro “ideale”.