Adelasia Cocco
di MARIA VITTORIA DETTOTO
Adelasia Cocco nata a Sassari nel 1885 e morta a Nuoro nel 1983 a 98 anni, è stata una delle donne che ha fatto la storia della Sardegna e dell’Italia.
Cresciuta in una famiglia borghese con il padre amico di Grazia Deledda che le dedicò un racconto in Cosima, Adelasia Cocco si laurea in chirurgia a Pisa nel 1913, in un momento nel quale le donne laureate in medicina erano pochissime. Non a caso fu la seconda donna sarda laureata in medicina.
Tornata in Sardegna, chiese di esercitare come medico condotto. Il prefetto che inizialmente si rifiutò perché era la prima donna a fare questa richiesta, fu alla fine costretto ad accettare e la Cocco iniziò ad esercitare la professione medica a Lollove, in Barbagia, paese di 400 anime, nel quale il suo predecessore era stato ucciso in un agguato. Divenne quindi la prima medico condotto d’Italia.
Per recarsi al lavoro la Dott.ssa Cocco andava a dorso di un mulo. Sino a quando nel 1919 decise di prendersi la patente di guida: fu la prima donna in Sardegna e la seconda in Italia, conquistandosi la fiducia di tutti i suoi pazienti, compresi quelli che inizialmente la vedevano in qualche modo diversa in quanto medico donna.
Si sposò ed ebbe un figlio, Giovanni, che morì a tre anni di scarlattina. Questo evento traumatico la sprono’ ulteriormente a specializzarsi nei suoi studi in medicina e ad insegnare alle giovani donne sarde che volevano apprendere questa branca della scienza.
Anche grazie al suo esempio, tantissime donne sarde presero la laurea in Medicina e nelle varie specializzazioni mediche.
“Non è stato facile essere accettata dalla società, c’erano tanti tabù da abbattere, ho dovuto lottare contro tutti. C’erano tanti tabù da abbattere, in un ambiente ostile che voleva la donna tra i fornelli di casa.
Ho vissuto un’esperienza bellissima a contatto con i poveri, i contadini ed i pastori “, disse di lei Adelasia Cocco.