LA SARDEGNA NELLE FOTOGRAFIE DI AUGUST SANDER DEL 1927: LA MOSTRA SINO A META’ MAGGIO ALL’ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA DI AMBURGO

All’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo la mostra fotografica “Sander Sardinia 1927. Sardegna by August Sander – Un viaggio fotografico”. L’esposizione resterà esposta fino al 17 maggio 2024. Nel 1927, quando il fotografo tedesco August Sander, uno dei più riconosciuti maestri della fotografia moderna, si reca in Sardegna e realizza le fotografie in mostra, l’isola si prefigura nell’immaginario collettivo come un mondo a parte, una terra fuori dal tempo e dalla storia. L’isola al centro del Mediterraneo era invece all’alba di importanti cambiamenti.
August Sander si pone di fronte alla Sardegna con l’attitudine del fotografo documentarista e riesce abilmente a trasformare la sua testimonianza in un racconto fuori dal tempo, conferendo al progetto, rimasto misteriosamente inedito durante la sua vita, una straordinaria modernità. Il suo progetto infatti non ebbe successo, anche se Sander tentò di pubblicarlo attraverso stampe e ingrandimenti, organizzati in portfolio fino agli anni Cinquanta. Per lui la Sardegna era stata un’occasione unica di viaggiare all’estero e confrontarsi con un’altra cultura fino a quel momento a lui completamente estranea.

Sander con il suo stile documentaristico ha immortalato ritratti di abitanti delle città e delle campagne nel loro modo di essere, senza idealizzarli; inoltre, ha catturato con precisione e in modo inaspettato la vita urbana e rurale dell’isola insieme alla sua architettura. Insomma ha prodotto un racconto collettivo che raccoglie la storia e le microstorie di uomini e paesaggi attraverso fotografie, ormai testimonianze, che rinnovano l’invito ad esplorare una terra che, ancora oggi, incontra le aspettative dei viaggiatori più appassionati. Seguendo l’obiettivo di Sander (e i suoi passi), veniamo invitati a non soffermarci davanti ai singoli scatti, ma a immergerci oltre ed esplorare anche il fuori campo ed inoltre il fotografo con il suo stile è riuscito a raccontare un momento cruciale per la Sardegna, il momento in cui l’isola iniziava a confrontarsi con un emergente sviluppo industriale ed economico.

Il progetto espositivo in mostra ad Amburgo presenta 40 fotografie poco conosciute e rari autocromi di August Sander (1876-1964), selezionate da un gruppo di circa 300 negativi da lui scattati nella primavera del 1927 in Sardegna. Per la mostra è stato realizzato un catalogo in quattro lingue (italiano-inglese-francese-tedesco), con 22 scatti dell’artista, un’intervista a Oliviero Toscani ed estratti dai testi di Sander, Ludvig Mathar ed Elio Vittorini. Il catalogo è un’opera di Florent To Lay, curatore della mostra e che sarà presente all’inaugurazione. 

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