PIU’ RISORSE PER L’EMIGRAZIONE: LA CONSULTA DA PARERE FAVOREVOLE AL PROGRAMMA ANNUALE 2024 E 7 CIRCOLI NUOVI RICONOSCIUTI

La Consulta Regionale dell’Emigrazione, presieduta dall’assessore regionale del Lavoro, nella seduta odierna, in modalità videoconferenza con tutti i circoli del mondo, ha espresso, all’unanimità, parere favorevole al Programma Annuale 2024, che sarà approvato successivamente dalla Giunta regionale.

Uno stanziamento pari a oltre 3 milioni di euro, incrementato di un milione rispetto all’anno precedente, di cui € 1.266.414,66, in favore dei circoli, mentre per le Federazioni, le Associazioni di tutela e i Circoli senza Federazioni, le risorse ammontano rispettivamente €100.000,00, € 50.000,00 e €.20.000,00. Un adempimento formale finalizzato all’acquisizione della delibera da parte della Giunta Regionale per la concessione dei contributi annuali per la realizzazione di progetti di promozione dell’isola nel mondo.

La Consulta, composta dai Consultori rappresentanti delle comunità in Svizzera, Italia, Argentina, Danimarca, Brasile, Olanda, Germania, Spagna, Canada, Australia, Belgio, Gran Bretagna, Francia, USA, dagli esponenti delle Associazioni di Tutela e dei Sindacati e da tre esperti nominati dal Consiglio Regionale, ha espresso soddisfazione per l’aumento degli stanziamenti.

Durante la riunione è stata ribadita l’importanza dei circoli dei sardi nel mondo, formalmente riconosciuti dalla Regione e operativi sul territorio nazionale e internazionale, che rivestono un importante ruolo storico di assistenza e informazione delle comunità sarde all’estero, di promozione economica degli operatori economici sardi al di fuori del territorio regionale e di valorizzazione della cultura, tramite i quali si mantengono vivi i valori culturali, etnici e linguistici.

Nel corso del 2023 sono stati riconosciuti 7 nuovi circoli: Domodossola, Gorizia, Pescara, Pordenone, Trieste, Tolmezzo, Valencia. In favore dei nuovi Circoli è disposto un contributo una tantum a fondo perduto, pari al 50% del contributo ordinario riconosciuto per l’anno 2024.

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