FRA GLI EVENTI COLLATERALI A SANREMO ALL’ULTIMO FESTIVAL DELLA CANZONE ITALIANA: L’ORGANETTO DI LUCA COCCO DI ARDAULI AL PREMIO ‘LUCIO DALLA’

Luca Cocco

C’era anche un altro Festival, in questi giorni, in quel di Sanremo dove oltre a quello più famoso della Canzone Italiana se ne aggiungono tanti altri, meno famosi e certamente meno conclamati ma che, facendo da contorno all’evento condotto da Amadeus, hanno come comune denominatore sempre la musica.

Tra gli eventi collaterali il Premio Lucio Dalla, venerdì 9 Febbraio, giunto alla sesta edizione, ambitissimo da artisti da tutta Italia e condotto da Maurizio Meli, oristanese d’origine e abile scopritore di talenti.

Tra questi anche Luca Cocco, 31 anni, di Ardauli che proprio il Direttore artistico del premio sanremese ha voluto come ospite della sua Vetrina dopo averlo scoperto tra i social.

Per la sua esibizione Luca Cocco si è presentato con l’organetto diatonico che ha iniziato a suonare sin da ragazzo. “Avevo 13 anni quando mio padre me ne regalò uno dopo che me ne innamorai sentendolo suonare nelle feste paesane, racconta Luca. Decisi di imparare a suonarlo e per tre anni, sotto la guida di Silvano Fadda di Austis, tra i più grandi organettisti della Sardegna, ho appreso i fondamenti e la tecnica per poterlo suonare e iniziare a esibirmi. Una passione proseguita e portata avanti sino a oggi, tra insegnamento, esibizioni nelle piazze della Sardegna e apparizioni in diversi talent show oltre mare: ho vissuto sino a oggi con l’idea di fare della musica la mia vita, cercando di perfezionarmi con gli strumenti musicali più tradizionali della Sardegna e facendomi conoscere per le mie capacità e le mie creazioni. Ho anche inciso un primo CD, La magia di Natale, con l’idea di raccogliere sia brani inediti da me composti, cover e musiche tradizionali. Ma farsi strada nel campo della musica non è semplice”.

Di recente si è trasferito a Cagliari per studiare canto e approfondire le sue conoscenze musicali ma le opportunità sull’Isola di lavorare non sono tante. “Mi rendo conto che per sfondare e lavorare in campo musicale potrebbe esserci la possibilità anche di uscire fuori dalla Sardegna. Ma al centro della mia vita c’è prima di tutto la passione, pertanto sto valutando anche l’opportunità di trovarmi un altro lavoro che mi dia la possibilità di sostenermi e allo stesso tempo coltivare la mia passione, l’unica che non vorrei davvero perdere”.

Una passione che in diversi concorsi musicali e in alcuni programmi è stata valorizzata e premiata come nel 2018 quando è arrivato in finale in un talent show a Londra o come nel 2019 quando è arrivato primo in un concorso musicale in Lombardia e terzo (con anche il premio della critica) allo Star Factory Show di La Maddalena. Poi diverse apparizioni in Tv e Radio come quelle di quest’anno nel programma di Fiorello del mattino o la registrazione per VideoBox sempre sulla Rai. “Continuo a esibirmi perché penso che la musica di un artista non può fare a meno del pubblico e con la speranza che si aprano prospettive non di successo ma di lavoro. Chissà che l’aria di Sanremo di questi giorni non mi porti un po’ di fortuna”.

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