riferisce BRUNO CULEDDU
Approda nuovamente ad Alghero Visioni Sarde, la sezione del Festival Visioni italiane, giunta nel 2023 alla sua decima edizione. Giovedì 8 febbraio, nella Sala Conferenze de Lo Quarter dalle 18.00, con l’organizzazione della Società Umanitaria, verranno proiettati i nove cortometraggi finalisti.
Il formato breve continua ad essere una misura che permette ad autori giovani ed emergenti di sperimentare tecniche e narrazioni innovative e di farsi conoscere nel panorama internazionale.
La sempre notevole qualità della selezione che arriva dal concorso omonimo, organizzato dalla Cineteca di Bologna e dalla Sardegna Film Commission, in collaborazione con il Circolo dei Sardi di Torino A.Gramsci e l’associazione Visioni da Ichnussa, dimostra quanto sia vivo e in salute l’ecosistema del cinema sardo.
Se la maturità espressiva è comune a tutti gli autori, la selezione è caratterizzata da una ampia varietà tematica e stilistica, e spazia tra i generi più disparati (dramma, commedia, thriller, animazione e così via).
L’edizione 2023 è stata vinta dal regista sassarese Gianni Cesaraccio con il suo “Quello che è mio”, denso action di denuncia, pronto, nelle intenzioni dell’autore, a diventare il suo lungometraggio d’esordio. “Quello che è mio” sarà il primo film ad essere proiettato, alla presenza del regista che incontrerà il pubblico.
Sarà presente anche Gabriele Brundu, regista di “Ti aspetto qui”, delicato apologo con protagonista un bambino alla prese con il primo, importante, trauma della sua giovane vita.
Si proseguirà con “Dalia” di Joe Juanne Piras, “Giù con Giuali” di Michela Anedda, “Incappucciati, foschi” di Nicola Camoglio, “La punizione del prete” di Francesco Tomba e Chiara Tesser, “Ranas” di Daniele Arca, “Spiaggia libera” di Ludovica Zedda, “Tilipirche” di Francesco Piras.
L’ingresso alla proiezione è libero e gratuito.