di CRISTOFORO PUDDU
L’arte può fare tanto nella salvaguardia della natura. E il sistema museale privato del MacLula, dal 27 gennaio al 10 marzo 2024 con la mostra d’arte “Salviamo la natura – 20 artisti a confronto”, si propone di far riflettere e relazionare “uomo, natura e ambiente”. Importante operazione di sensibilizzazione collettiva, nel segno dell’espressione artistica, diretta verso la direzione e necessaria attenzione al disastro ambientale in atto a livello globale.
Domenico Fumagalli e Mariolina Mannia, creatori e curatori, con la competente collaborazione di Silvana Sanna e Antonio Costa, del Museo Diffuso D’Arte Contemporanea di Lula che recentemente ha ricevuto importanti riconoscimenti ed attestati nazionali ed internazionali, nella progettualità espositiva di inizio 2024 si sono “interrogati sul futuro dell’uomo”, proponendo un percorso d’arte e di riflessione “sull’attualissimo tema della natura”, nel complesso panorama evolutivo ambientale di immediata reale emergenza.
L’esposizione segue un particolare itinerario e partendo dall’ancestrale arte africana, di forte legame e rispetto verso la natura ed essere considerata arte ideale nell’iniziale rapporto idilliaco tra uomo-natura, si attualizza con il contributo di contemporanei artisti-interpreti del mondo d’oggi. Un viaggio suggestivo attraverso istallazioni, ceramiche, foto, sculture pitture e l’esortazione tratta dal Vangelo che richiama al futuro della Terra (opera: Vangelo, 2005, tecnica mistra su legno incernierato di Antonio Del Donno, Benevento 1927-2020); tra gli artisti internazionali e nazionali in mostra anche i sardi Mario Adolfi, Antonio Mallus e Marco Pili.
La dotta presentazione del prof. Ignazio Camarda, emerito botanico dell’Università di Sassari, ha ancor più qualificato la mostra in modo scientifico e definito i termini di “natura, arte e bellezza”, come elementi imponderabili e vitali; tanti i richiami alla particolare geologia isolana, alle forme e strutture diverse delle piante. Interessante, per malìa e abilità appassionante del mondo proposto e capacità di futuro da coltivare nell’incantevole magnificenza del creato, anche il riferimento agli studi matematici di Leonardo Pisano (Pisa, settembre 1170 circa- 1242 circa), detto il Fibonacci, che nel 1202 individuava la sequenza e “successione di numeri interi positivi dove ogni numero è il risultante della somma dei due precedenti”. La sequenza Fibonacci ci permette di comprendere gli alberi e la profonda scienza su cui si fondano le leggi dell’universo; nello specifico ricorrente in natura si tratta della cosiddetta “spirale aurea”, che si basa sulla ripetizione di richiami regolari. La spirale aurea è estrema ed inconfutabile rappresentazione di armonia e di ideale bellezza nel segno estetico di perfezione (es.: la disposizione dei petali dei fiori o delle foglie sui rami di tutte le piante).
Alla presentazione, un pubblico interessato e sensibile alle tematiche ambientali e dell’arte, ha seguito con attenzione l’esauriente relazione del prof. Camarda; pur parlando di struttura fiorale e funzione delle piante, si è soffermato ad analizzare i tanti aspetti che legano la vita vegetale e animale. E infine, auspicato che sia proprio l’uomo a prendere coscienza per salvare la bellezza e la vita della Terra. Sono intervenuti all’incontro, apprezzando la manifestazione e il progetto di sensibilizzazione culturale avviato dal MacLula, il vicesindaco Pietro Pittalis e Mario Paffi, direttore del Distretto Culturale Nuorese, fiducioso nel traversale impegno del vivere l’arte e le emozioni-relazioni per creare rete culturale e sinergie di sviluppo tra i territori del Nuorese e dell’Ogliastra.
L’istruttivo e stimolante percorso espositivo è stato illustrato e commentato da Silvana Sanna, valida presenza e attiva collaboratrice del MacLula.
Complimenti al MacLula!