immagini di Irene Bosu
di IRENE BOSU
In un’epoca sempre più incline alla dematerializzazione, il tessuto assume il ruolo di protagonista come oggetto simbolico di trame tra persone, territori e storie. Nel Centro Polifunzionale di Nuoro due mostre celebrano il lato artistico del tessuto. “Intrecci di luce: 50 Anni di Fiber Art” di Nietta Condemi De Felice e “Notte stellata: un’interpretazione tessile del capolavoro di Van Gogh”, curata da Eva Basile e Fabio Giusti, esaltano l’arte tessile, sottolineando l’importanza dell’artigianato, della condivisione e della materialità nell’arte contemporanea.
“Intrecci di luce: 50 Anni di Fiber Art” di Nietta Condemi De Felice. La prima esposizione, curata da Eikon, è un sentito omaggio all’artista Nietta Condemi De Felice. Con una carriera che abbraccia cinque decenni, Condemi è una figura di spicco sia a livello nazionale, che internazionale. La sua abilità nel tessere materiali insoliti, dai nastri delle videocassette al sughero, dai materiali di scarto utilizzati nelle officine alle bottiglie di plastica, dalle cannucce ai palloncini dei party, la distingue come un’icona della fiber art. La mostra presente nei due piani del Centro Polifunzionale di via Roma è un viaggio attraverso il suo percorso artistico, che rivela la capacità di Condemi di trasformare materiali apparentemente banali in opere d’arte che sfidano le convenzioni. Tra le opere si trovano alcune creazioni dell’artista che guidano l’ospite alla scoperta del legame dell’artista con l’identità sarda, radice da cui poi si dirama tutta la sua arte. Pur muovendosi al di fuori dei confini della tradizione, alla ricerca di esiti innovativi, la sua arte si manifesta comunque intrisa di una componente identitaria robusta.
“Notte stellata: un’interpretazione tessile del capolavoro di Van Gogh”. La seconda mostra, curata da Eva Basile e Fabio Giusti, presenta un grande progetto collettivo, di caratura mondiale. In risposta alle sfide della pandemia, 189 artisti italiani e stranieri hanno aderito al Coordinamento Tessitori per Feltrosa, collaborando per reinterpretare il capolavoro di Vincent Van Gogh, “Notte Stellata”. La dimensione collettiva di questo progetto è enfatizzata dai tre pannelli, ognuno di 4,5 per 3,5 metri, creati attraverso quadrati di 50 centimetri per lato che esplorano una varietà di tecniche tessili. Nietta Condemi De Felice stessa contribuisce con un frammento tessile, unendo le due esposizioni in una connessione artistica. Impossibile ignorare la mancanza di due tasselli realizzati dagli artisti di Russia e Ucraina, che hanno scelto di ritirare le loro opere per reinserirle nel mosaico solo una volta che cesserà il conflitto tra i loro due paesi.
Solidarietà. Dietro la realizzazione di quest’opera d’arte tessile si cela una storia di imprevisti. Le piogge torrenziali di novembre hanno colpito l’azienda Trafi, con sede a Prato, in Toscana, gestita da Fabio Giusti, provocando danni notevoli. La comunità, tuttavia, ha dimostrato una straordinaria solidarietà, salvando l’esposizione da un destino incerto. Questo episodio mette in luce il potere della collaborazione nell’ambito artistico. Per sostenere Fabio, è possibile effettuare una donazione indicando la causale “DONAZIONE FABIO” tramite il conto postale 41186479 o l’IBAN IT88 076010280000004186479, a nome del Coordinamento Tessitori.
L’arte, attraverso le mani e le menti di talentuosi creatori, si rivela ancora una volta come un potente mezzo per unire, ispirare e superare le sfide. Un’ode alla creatività in tutte le sue forme.