di SALVATORE MAMELI
Il Circolo culturale sardo “Logudoro” di Pavia, quando Filippo Soggiu compì 90 anni (era nato a Buddusò, in provincia di Sassari, il primo settembre 1927), lo festeggiò calorosamente consegnandogli anche, con ammirazione e affettuosa riconoscenza, una targa, di cui riproduciamo il testo:
“A FILIPPO SOGGIU, promotore e a lungo primo Presidente del Circolo culturale sardo “Logudoro” di Pavia, del quale ha, fra l’altro, incoraggiato l’esemplare attività culturale; Presidente emerito della FASI (Federazione delle Associazioni Sarde in Italia), che ha guidato con capacità e sagacia per nove anni contribuendo all’ affermazione del mondo dell’emigrazione organizzata; propugnatore tenace e energico del diritto del popolo sardo al riconoscimento della contiguità con l’isola madre, per consentire a questa il superamento dello svantaggio dell’insularità, e favorirne lo sviluppo sociale ed economico nel rispetto e nella salvaguardia della propria unicità morale e culturale”.
Nella mattinata del 19 dicembre 2023, ad un anno esatto dalla morte di Soggiu (avvenuta a Pavia il 19 dicembre 2022), presso il salone del Circolo “Logudoro”, è stata officiata una messa in suo suffragio, alla presenza della vedova Giovanna Satta, delle figlie Pinuccia e Anna Maria e dei numerosi nipoti, di Sebastiano Tettei (presidente del Circolo di Alessandria e coordinatore della Circoscrizione Nord-Ovest dei Circoli FASI), e di una rappresentanza degli iscritti all’associazione pavese.
Nell’occasione, a ricordo e onore di Soggiu, è stato intitolato a suo nome il salone per le conferenze, con l’apposizione di una targa (“A Filippo Soggiu, presidente emerito del Circolo Logudoro e della FASI -Federazione delle Associazioni Sarde in Italia -; tra i soci fondatori e primo presidente del Circolo Logudoro”) e di una bella foto di Filippo che mostra la copertina del libro che sta leggendo.
La messa è stata celebrata da don Stefano Penna, Parroco della chiesa di Santo Spirito.
Dopo la messa hanno portato la loro testimonianza su Filippo Paola Pisano (presidente del “Logudoro” e componente del Comitato Esecutivo della FASI), Paolo Pulina (vicepresidente vicario del Circolo) e Bastianino Mossa (presidente della FASI).
Pisano ha ricordato i meriti di Soggiu per quanto riguarda la creazione e l’esistenza del “Logudoro”. Pulina si è soffermato su Filippo organizzatore della bigliettazione per i soci dei Circoli quando ancora non esisteva la FASI (il cui primo congresso si è tenuto a Roma nel febbraio 1994) e il riferimento era il Circolo di Savona nell’ambito della Lega Sarda, federazione presieduta da Tullio Locci, per utilizzare le opportunità della conquista (raggiunta nell’aprile 1981) della cosiddetta “corsia preferenziale” sulle navi della Tirrenia per e dalla Sardegna. Pulina ha messo in evidenza la cura che aveva Soggiu nel preparare il testo degli interventi sulla questione dei trasporti; ha ricordato l’impegno di Filippo nel favorire la svolta culturale del Circolo di Pavia (supportato dai compianti Sandro Meloni e Antonello Ruju, nonché da Gesuino Piga e da Pulina stesso) e della FASI (supportato da Tonino Mulas e da altri). Nel salone oggi intitolato a Soggiu (“storico” protagonista dello sviluppo del Circolo e della FASI) viene lasciato al suo posto in una colonna il nome di un importante storico/storiografo della Sardegna (il professor Alberto Boscolo), illustre maestro di studiosi come Manlio Brigaglia e di personaggi come Gesuino Piga.
Bastianino Mossa, attuale presidente della FASI (Federazione che aggrega 70 associazioni sarde nell’Italia continentale), si è detto orgoglioso di poter essere idealmente prosecutore dell’opera di una personalità come Filippo Soggiu, e ha concluso il suo intervento con queste parole: “L’esempio di vita che ci ha lasciato Filippo è fonte di ispirazione per me e per tutti noi della FASI e per le future generazioni dei Sardi fuori dall’isola”.