Caterina Fenu
di LUCIA BECCHERE
Stretta dall’affetto di tutto il personale e delle ospiti della “Residenza Rossana” di via Santa Barbara in Nuoro dove vive da diversi mesi, il 16 novembre Caterina Fenu ha festeggiato il suo 102esimo compleanno.
Nata a Sinis, cresciuta a Nuoro nel rione di Santu Predu dove da bambina giocava a nascondino, a girotondo, a bruscas e faceva le bambole con gli stracci, ricorda la mamma quando per i santi preparava i papassini e accendeva la lampada ad olio per commemorare i defunti, mentre lei andava col cestino a chiedere su mortu mortu e tutti davano castagne, nocciole, cioccolati, caramelle, melagrane e le mele cotogne che profumavano le case di un tempo. Alunna di Mariangela Maccioni, la maestra resistente, diplomata a sua volta maestra a 18 anni, Caterina Fenu, prima nomina a Perdasdefogu, ha insegnato nei paesi più sperduti della Sardegna. Quando d’estate rientrava in famiglia, la sera con le amiche si recava al Monte a visitare la statua del Redentore. Ricorda di aver conosciuto Salvatore Satta, Sebastiano Satta e Congiu Pes. Dopo tanti anni di insegnamento in sedi lontane e disagiate, è rientrata a Nuoro dove ha prestato servizio fino al pensionamento nella scuola elementare di San Giuseppe.
“Il giorno più bello è stato quando mi sono diplomata – racconta con un sorriso che le illumina il viso -. I bambini sono sempre stati la mia vita e fin da piccola ha desiderato fare la maestra. Non mi sono sposata per scelta, scelta dettata da un motivo molto valido. Il mio fidanzato, chiamiamolo così, diceva che una volta sposati, in quanto marito non mi avrebbe permesso di insegnare perché sarei dovuta rimanere in casa a crescere i figli. Non potendo accettare l’imposizione di un uomo che mi avrebbe impedito di fare il mio lavoro, ho rinunciato a lui perché mai avrei potuto rinunciare all’insegnamento. La mia libertà prima di tutto. Sono stata sempre coerente nelle mie decisioni e mai mi sono pentita della mia scelta. Certo, i matrimoni oggi non sono più come una volta, allora si era più onesti nel modo di vivere i sentimenti”.
Al primo stipendio la sua gioia più grande è stata quella di fare il vaglia al babbo e alla mamma per ringraziarli di tutto quello che avevano fatto per lei. Minore di 5 figli, madre casalinga e padre stalliere per 40 anni nella vecchia caserma dei carabinieri di Nuoro, “quella meravigliosa struttura in piazza su Connottu dove venivano custoditi circa trenta cavalli e che purtroppo è stata demolita”.
Caterina, che presenta un importante deficit visivo e una ipoacusia di lieve entità, ha una memoria di ferro, ricorda ogni cosa e soprattutto non intende rinunciare ai sani principi a cui è stata educata dai suoi genitori fin da bambina. Logica nelle sue argomentazioni, puntuale nelle risposte. E’ socievole, autonoma e molto collaborativa nella struttura, ama ascoltare la lettura di brani preferibilmente di autori nuoresi, con cui Sabrina, una delle tre responsabili che guidano la struttura, abitualmente intrattiene le 12 ospiti. Ama la musica, ogni sera recita il rosario ed è felice di ricevere le visite dei tanti nipoti, pronipoti e perfino trisnipoti che le vogliono un gran bene.
Un augurio ai giovani per il Natale?
“Che siano onesti prima di tutto, se hanno già un lavoro che lo amino perché il lavoro rende l’uomo libero. Qualsiasi lavoro siano riusciti ad avere che lo svolgano con passione e senso di responsabilità. Soprattutto che amino e rispettino i genitori perché loro li hanno messi al mondo, amati, educati e cresciuti senza nulla mai chiedere in cambio”.
Auguri di cuore ❤️
Auguri
Auguroni di cuore atrus annus in salludi
Auguroni.
Tanti auguri di buon compleanno
Grande donna…. tanti auguroni 🥀
Auguri zia Caterina!!!!
Tantissimi auguri!!
102 e lode! 🍀
Auguri infiniti a questa fantastica donna!
Fantastica Maestra Caterina Fenu, auguri di cuore per i suoi 102 anni: una vita intensa di lavoro come insegnante in tanti comuni della provincia di Nuoro e un incredibile “insegnamento di libertà e indipendenza come donna: scelse di non sposarsi per non subire “ordini” da futuro marito, che voleva imporle di lasciare il suo amato lavoro di insegnante!
Auguri.
Bellissima donna!
Tantissimi Auguri 🎉
Tanti auguri
Tanti cari auguri
Auguroni
Tantissimi auguri!!! E Il patriarcato muto