In limba
Lómpidos setanta chimb’annos s’Oto de Nadale
umpare cun muzere mia in domo, no in ispidale,
cun su Covid mancari in fromma non pesosa,
mi est bénnida s’idea de nàrrere calchi cosa
de s’últimu annu e mesu pienu de malannos,
ca sa vida podet batire improvisos dannos.
Cabidanni de Duemiza e duos: est ricoveradu
Paulu in ispidale a Voghera: devet essere curadu
su mancamentu de respiru cun s’ossígenu.
Passat unu mese intreu non propriu serenu
chena si podet mòvere da intro de su letu:
creschet onzi die de sa dimissione s’aisetu.
Candho lu giughen a domo paret unu sacu
de patatu: bi cheret lestru unu forte atacu
de riabbilitatzione pro imparare a caminare.
Su fisioterapista trabagliat pro duos meses
e Paulu torra autónomu podet mòvere sos pes
e non si devet apoggiare a un’atera pessone.
Pigat e falat sas iscalas: bessidu dae presone,
no est líbberu de su totu ca sa die de Nadale
millu mih su Covid, miminadu comente male,
ma tusciu e catarru no ndhe faghet mancare
e Paulu solu intro de domo podet passizare.
Benit su tempus de àere àteras controlladas,
a Pavia bisonzat de fàghere paritzas andadas.
Pois de totus custos esàminos, sa detzisione:
est netzessaria assolutamente s’operatzione!
Chenàura vintighimbe de su mese de Austu
telefonada a manzanu de su chirurgu giustu:
lunis vintioto, a sa sete, devo essere puntuale
a Pavia, in d’unu dipartimentu de s’ispidale.
Bestidu cun su càmitze birde, est forte sa gana
chi dai sa sala operatoria sonen sa campana.
Invecias nuddha. Bisonzat de àere passientzia:
una fémina la devent operare cun urgentzia!
Solu candho mi ch’an batidu torra in corsia,
m’an nâdu: sa fémina fit Marinella, muzere mia.
Sa operatzione sua est istada impegnativa
e tandho issa l’an posta in Terapia intensiva.
Gratzias a sos dutores chi an abbertu sa via
m’an poi giutu a un’incontru cun muzere mia.
Essendhe s’ocasione de abberu desemplada,
pius de una fotografia benit tandho tirada.
Marinella poi est collocada in su matessi pianu
inue fia deo: gai unu dai s’ateru pagu lontanu.
Però, candho so mandadu in riabbilitatzione,
issa est torra in Terapia intensiva controllada.
Su tempus pro unu saludu, poi s’ambulantzia
andat a Salice Terme: est pro me un’istantzia
in Villa Esperia. Aiseto chi benzat Marinella
pro vinti dies, e poi semus umpare (oh bella!)
in sa matessi camera pro sa riabbilitatzione.
Unu mese apustis potho leare sa dimissione
ma Marinella devet abbarrare in osservatzione.
A sas fines sa prima die de Nadale est liberada
fintzas Marinella e gai a domo est torrada.
Sos setanta chimbe annos amus pódidu festare,
comente apo nadu in su comintzu, afines umpare.
Su doighi de Nadale su Covid sa nostra cumpagnia
at lassadu; tandho nos amus fatu tirare una fotografia.
Traduzione
Compiuti settantacinque anni l’otto di Dicembre
insieme con mia moglie, in casa, non in ospedale,
col Covid, sia pure in una forma non pesante,
mi è venuta l’idea di raccontare qualche cosa
dell’ultimo anno e mezzo pieno di malanni,
perché la vita può portare improvvisi danni.
Settembre del 2022: viene ricoverato
Paolo in ospedale a Voghera: deve essere curata
l’insufficienza respiratoria con l’ossigeno.
Passa un mese intero non proprio sereno
senza potersi muovere da dentro il letto:
cresce ogni giorno della dimissione l’attesa.
Quando lo portano a casa sembra un sacco
di patate: ci vuole lesto un forte attacco
di riabilitazione per imparare a camminare.
Il fisioterapista lavora per due mesi
e Paolo di nuovo autonomo può muovere i piedi
e non si deve appoggiare a un’altra persona.
Sale e scende le scale: uscito dalla “prigione”
non è libero del tutto perché il giorno di Natale
eccolo il Covid, diminuito come male,
ma tosse e catarro non ne fa mancare
e Paolo solo dentro casa può passeggiare.
Viene il tempo di avere altri controlli,
a Pavia bisogna fare parecchie andate.
Dopo tutti questi esami, la decisione:
è necessaria assolutamente l’operazione!
Venerdì venticinque del mese di Agosto
telefonata di mattina del chirurgo giusto:
lunedì ventotto, alle sette, devo essere puntuale
a Pavia, in un dipartimento dell’ospedale.
Vestito con il camice verde, è forte la voglia
che dalla sala operatoria suonino la campana.
Invece nulla. Bisogna avere pazienza:
una donna la devono operare con urgenza!
Solo quando mi hanno riportato in corsia,
mi hanno detto: la donna era Marinella, mia moglie.
L’operazione sua è stata impegnativa
e allora l’hanno posta in Terapia intensiva.
Grazie ai dottori che hanno aperto la via
mi hanno poi portato a incontrare mia moglie.
Essendo l’occasione veramente straordinaria,
più di una fotografia viene allora scattata.
Marinella viene poi collocata nello stesso piano
dove ero io: così uno dall’altro poco lontano.
Però, quando vengo mandato in riabilitazione,
lei è di nuovo controllata in Terapia intensiva.
Il tempo per un saluto, poi l’ambulanza
va a Salice Terme: lì è per me una stanza
in Villa Esperia. Aspetto che venga Marinella
per venti giorni, e poi siamo insieme (oh bella!)
nella stessa camera per la riabilitazione.
Un mese dopo posso prendere la dimissione
ma Marinella deve rimanere in osservazione.
Finalmente il primo giorno di Dicembre è liberata
anche Marinella e così a casa è tornata.
I settantacinque anni abbiamo potuto festeggiare,
come ho detto all’inizio, finalmente insieme!
Il dodici di Dicembre il Covid la nostra compagnia
ha lasciato; allora ci siamo fatti scattare una fotografia.
Sono davvero contento che le traversie di salute di Paolo e Marinella abbiano finalmente avuto termine auguro loro un lungo periodo di meritata serenità.
Caro Paolo ho letto delle tue vicissitudini e di quelle di Marinella. Mi spiace tanto ma, come si dice, tutto è bene ciò che finisce bene. Sono contento di sapervi finalmente guariti e vi faccio tantissimi auguri per la vostra buona salute e per le prossime Feste.
P.s. sono riuscito a leggere e a comprendere il testo in lingua sarda (solo per scrupolo ho guardato la traduzione 🙂
Vi auguro un sereno proseguimento, sperando che tutto sia risolto, auguri
Un abbraccio
Augurissimi di cuore ad entrambi di pronto ristabilimento!
Marinella e Paolo.. auguri di vero cuore…. spero che tutto si sia risolto…..un abbraccio forte…..😘😘
Augurissimi, la vecchiaia è brutta per tutti. Un abbraccio
Tanti tanti IN BOCCA AL LUPO 🍀
Tantissimi auguri di buona guarigione, chi di noi non ha avuto problemi di salute, l’importante è superarli, vi auguro una buona notte
Un abbraccio a voi due carissimi
Oh ma che bello!
Grande Paolo
Auguri. Buon proseguimento in salude e cumpagnia.
In bocca al lupo, auguri a entrambi 🩷
Tanti cari auguri per la salute e le prossime feste
Un abbraccio ad entrambi!!!! E un grosso augurio di ogni bene!
Alla Signora Marinella e Paolo tantissimi auguri e felici medas annos.
Caro Paolo mi dispiace moltissimo di quanto accaduto a te e tua moglie e del vissuto in ospedale. Ti ricordo anni fa molto attivo e in piena salute. Ora auguro a voi ogni bene e la ripresa delle energie pre covid. Vi auguro inoltre di trascorrere un felice e sereno Natale.
Auguri ❤️ a tutti e due una pronta guarigione Salude e bonas festas
Buona guarigione caro Paolo Pulina . Sei un grande patrimonio per la cultura Ploaghese.
Ciao Paolo, bello il tuo ringraziare i medici. Si sente solo criticare il servizio sanitario. Ma chi opera senza avere gli strumenti nececcessari tante volte si riflette anche sul loro comportamento. Un saluto a Marinella, e buon proseguimento.
Carissimo Paolo, ho ben capito, adesso, che le tue traversie non hanno minato il tuo animo poetico e hanno irrobustito l’amore per la tua Marinella.
Auguroni tanti e cari!!!!!
Un grande abbraccio ad entrambi da Paolo e Maria Bullita.
Carissimi amici Paolo e Marinella.
Sono non soltanto dispiaciuto per quanto vi è successo, ma sono soprattutto rattristato.
Io non sapevo nulla di tutto ciò, per cui è stata veramente una brutta sorprepresa nel leggere quanto riportato nella lettera di Paolo.
Ad entrambi auguro pronta guardigione per una veloce ripresa che ci consenta di ripetere i bellissimi incontri sociali a cui eravamo abituati da molto tempo.
Ciao Paolo. Veramente una serie impressionante di congiunture sfavorevoli. Roba da non credere! Ma tutto si risolve nel meglio per le persone buone. Perché a s’hommini (e a sa femina) justu non ddi succedit mali. Auguri belli di Buon Natale e Buone Feste! Un caro abbraccio!
Auguri di una pronta guarigione e un sereno Natale
Tantissimi auguri di buona guarigione ad entrambi.
Auguri di buona salute e Buon Natale
Paolo,Marinella un caro ricordo e un saluto. Salude e trigu
Bravissimo Paolo per aver tradotto in lingua sarda le molte traversie dolorose della salute raccontando come non fossero capitate proprio quasi in contemporanea te e a Marinella. Così che sembrino lontane, da dimenticare. “Ha da passa’ a nuttata!”con il grande Eduardo ve lo auguro di cuore ❤️
Auguroni cari
Tanti auguri Paolo e Marinella e cari saluti con immutato affetto
Affettuosi auguri carissimi Paolo e Marinella
Un abbraccio
Attilio Mastino
Carissimi Marinella e Paolo,
sono davvero spiacente di leggere tutte queste vostre traversie così, all’improvviso. Ricordo come se fosse ieri la bella mattinata parigina trascorsa insieme a voi!
Sono sollevata di sapere che adesso state bene e potete parlarne a noi amici e ringraziare i medici.
Tantissimi cari Auguri di buona ripresa e…a presto!
Un caro abbraccio a voi! 🥰🥰🤗🤗
Un caro e affettuoso saluto, auguro a Paolo e Marinella buone feste.
Grazie Paolo e Marinella, “solo le parole dette con il cuore arrivano al cuore”. La vostra è una testimonianza autentica di amore e di forza. Il contenuto dei versi che vi accomunano nel vicendevole sostegno che vi siete dati nel silenzio della malattia e nel recupero faticoso che ne è conseguito trasmettono una grande forza d’animo e speranza.
Vi abbraccio con affetto
Forza Marinella forza Paolo noi siamo una generazione di ferro. Vi abbraccio con tanto affetto
Como ch’es passata sa temporata, caru Paule, t’augùro unu duamitza e bintibattoro riccu de salute, ch’es sa prima cosa, e a pustis tantos impitzos culturales chi piaghene meta a tie e a nois tottu amicos. E sa meritata serenitate a longu, meta a longu!
Augurios e unu carignu affettuosu a Marinella.
Diegu Carru