Giovanni Piliarvu in collegamento da Tokyo con la sede dell’ACSIT di Firenze
L’ACSIT – Associazione culturale sardi in Toscana di Firenze ha organizzato, nella sede sociale in piazza Santa Croce 19, l’inaugurazione della mostra fotografica “Niche O7 – Viaggio alla scoperta della Sardegna” realizzata Giovanni Piliarvu.
Questa esposizione nasce dalla volontà del circolo “ISOLA – Amici Sardegna Giappone” di Tokio di far conoscere la Sardegna e individuare i punti di connessione con il Giappone.
La mostra di Giovanni Piliarvu è una vera e propria esperienza per immergersi completamente nella bellezza e nella magia della Sardegna. Attraverso le sue fotografie, Piliarvu cattura l’anima dell’isola, i suoi paesaggi mozzafiato, le tradizioni millenarie e la sua autentica cultura. Dalle sue coste incontaminate alle montagne selvagge, dai pittoreschi villaggi ai maestosi nuraghi, ogni fotografia trasmette una sensazione di autenticità e di profondo legame con la terra, evidenziando la bellezza unica di quest’isola nel Mediterraneo. Le feste popolari e religiose sono un altro elemento centrale della mostra. Le fotografie catturano l’energia e l’entusiasmo delle celebrazioni, mostrando danze tradizionali, costumi colorati e momenti di grande gioia condivisi dalla comunità. È come se le immagini prendessero vita, trasportando lo spettatore direttamente nel cuore delle festività sarde.
La mostra di Piliarvu non solo celebra la Sardegna, ma crea anche un ponte culturale tra l’isola e il Giappone. Grazie al suo lavoro, i giapponesi possono scoprire e apprezzare la bellezza e l’autenticità della Sardegna, creando un legame speciale tra queste due terre così diverse ma allo stesso tempo affini nella loro passione per la tradizione e la cultura.
Quattro i grandi temi per esplorare la terra isolana: l’architettura antica, l’artigianato sardo dei gioielli, i paesaggi e la cultura del cibo. Quattro topic per scoprire l’anima della Sardegna e lasciarsi incantare dalla sua bellezza senza tempo.
La mostra sarà visitabile fino al 14 dicembre.
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