“DOVE PIGOLANO LE AQUILE”, IL LIBRO DELLE STORIE DEL CALCIO CHE NON CONTA DI MASSIMILIANO TESTONI, PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE “GRAZIA DELEDDA” DI PARMA

Massimiliano Testoni

«Un romanzo di formazione che racconta le avventure di un gruppo di giovani emiliani che condividono storie fatte di passioni sportive, evoluzioni umane e (im)maturazioni, sviluppate in alternanza tra momenti di leggerezza e profonde riflessioni esistenziali, nel quale ciascuno fa i conti con le sue miserie. Un susseguirsi di eventi scandito dalle diverse esperienze nelle vite dei personaggi e in campo, metafora di esistenze nel “calcio che non conta, quello tutto improvvisazione e botte: gli Amatori”».

È con queste parole che Massimiliano Testoni presenta il suo romanzo d’esordio, “Dove pigolano le Aquile”, appena uscito con Rossini editore. Presidente del Circolo culturale “Grazia Deledda” di Parma, Testoni si definisce «giocatore di scarso talento bilanciato da un’enorme passione, pratica».

Sardo di Bonorva, classe 1977, emiliano d’adozione a partire dal 2003, scrive di calcio amatoriale «dando visibilità a tutti coloro che calcano i campi sportivi (e della vita) cercando un senso nel rotolare di un pallone inseguito da milioni di dilettanti». Partito dalla Sardegna con una laurea in Scienze politiche conseguita all’università di Sassari, Massimiliano Testoni lavora nella Città dell’oro per conto di un’azienda informatica che si occupa di cyber security. «Sentivo l’esigenza di narrare l’Emilia-Romagna della fine del primo decennio del secolo, a cavallo della crisi del 2009 – racconta –, alle cui frenate gli emiliani hanno risposto con un fermento sociale, produttivo, culturale e sportivo che ha portato la regione a diventare una delle locomotive d’Italia. In questo scenario, mi incuriosiva raccontare l’universo senza popolarità del calcio amatoriale, che fa da cornice alle vicissitudini degli uomini impegnati a giocare quotidianamente la partita della loro vita».

Già presentato nella Libreria Diari di Bordo – Libri Per Viaggiare di Parma, il romanzo di Testoni racconta le vicende dell’Aquila, una squadra di calcio che raccoglie le avventure di undici scarponi di provincia che affrontano gioie e dolori del vivere. E del calcio amatoriale.

“Dove pigolano le Aquile” (sottotitolo: “Cos’è un uomo che ama il calcio dilettante, se non un Amatore…”) è un libro che ha come palcoscenico il calcio e che si rivolge a coloro che lo praticano, vedendo nelle imprese sportive una metafora della vita. Racconti che, per una volta, non celebrano i grandi campioni, ma che narrano il mondo senza popolarità di quei movimenti dilettantistici che non hanno gli epici impianti scenografici dei tornei agonistici: «il calcio che non conta, quello tutto improvvisazione e botte: gli Amatori» per dirla con la battuta di uno dei personaggi.

“Dove pigolano le Aquile” è un romanzo di formazione che nasce con l’idea di intrecciare storie di uomini nel loro alter ego sportivo, sviluppate in momenti di leggerezza alternati a profonde riflessioni esistenziali. Fatti che, se sportivamente non sono degni di nota, acquistano valore nelle vicende che ogni protagonista compone nel suo romanzo umano. Il racconto prende le mosse da un incipit che rappresenta una sfida: un pallone che parla in prima persona e invita il lettore a dargli del “tu”, a innescare un grado di confidenza che, dalle banali circostanze calcistiche, vuole portare a un più alto livello di intimità. Da qui si intrecciano le storie di svariate figure sullo sfondo di un’Emilia-Romagna densa di umanità e luoghi non comuni, un variopinto universo di personaggi approfonditi nella loro psicologia più intima, che ne evidenzia le insicurezze e le imperfezioni. Un romanzo ricco di metafore e analogie destinato a un pubblico maturo ed eterogeneo, che sappia apprezzare le riflessioni esistenziali sottese senza rifiutare a priori di immergersi in una lettura dove il goliardico mondo calcistico si mescola a introspezione psicologica e crescita personale.

«L’originalità di questo libro – spiega ancora Testoni – è data dalla volontà di innestare i racconti in una realtà priva degli epici impianti del calcio di serie A, ma che è assunta a filo conduttore di storie personali che, pur se sportivamente non sono degne di nota, acquistano valore nelle vicende che ogni protagonista compone nel suo romanzo umano» chiude il presidente del circolo dei sardi di Parma, ora nelle vesti di romanziere.

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Un commento

  1. Massimiliano Testoni

    Grazie a
    @TottusinPari
    per aver parlato del mio romanzo d’esordio.

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