di DAVIDE MADEDDU
L’ambiente e l’acqua che diventa energia in uno scenario in cui anche la centrale idroelettrica si trasforma nel tassello di un mosaico che mette assieme industria, natura ed escursionismo. Ed è proprio in questo contesto la centrale idroelettrica di Villagrande Strisaili in Ogliastra, in Sardegna, è stata meta per una visita guidata grazie ad un’iniziativa di Enel Green Power che ha ridato vita alla centrale aperta negli anni 20. Grazie alle temperature che regalano ancora giornate estive, si può pensare a un itinerario tra spiagge e scogliere e fino ai
L’appuntamento promosso da Enel Green Power nell’ambito delle iniziative “Centrali per te” nato con l’obiettivo di far conoscere il patrimonio tecnologico e impiantistico da cui“prende vita” l’energia elettrica capace di alimentare oltre 20 mila famiglie. Un viaggio tra natura ed energia ma anche storia giacché la centrale è stata realizzata tra la fine degli anni 20 e i 40. Per chi non si vuole fermare alla sola visita alla centrale idroelettrica e quindi al fiume che precipitando riesce a produrre energia ci sono altre possibilità tra Ogliastra e Barbagia di Seulo, con itinerari e mete che spaziano dal mare alla montagna.
Giusto per stare in tema balneare, dato che le temperature di ottobre regalano ancora giornate estive, si può pensare a un viaggio tra spiagge e scogliere caratterizzate da acqua limpida e azzurra, oltre che da una natura circostante incontaminata. Quaranta chilometri di costa nella Sardegna “più selvaggia” con un panorama che spazia da scogliere a picco a cale e spiagge. Al nord si possono trovare le rocce calcaree che cadono a strapiombo si aprono in piccole cale silenziose dove si arriva solo a piedi o con un’imbarcazione. Sono le famose Cala Goloritzè e Cala Mariolu. Senza dimenticare poi le rocce di porfido rosso che si possono trovare nella zona di Tortoli o i ciottoli di Coccoricci e le spiagge di Cala Sisine e Cala Mariolu, contnuando con Santa Maria Navarrese (Baunei) Tancau Lotzorai, Girasole, Tancau (Lotzorai), Porto Frailis (Tortolì), Marine di Bari Sardo Cardedu, Gairo e Tertenia.
Nel viaggio all’interno dell’Ogliastra c’è anche spazio per le escursioni lungo i sentieri che dalla costa fanno arrivare sino al Supramonte, Gennargentu e i Tacchi d’Ogliastra. Se invece ci si vuole addentrare nella foresta e fare un’escursione alla ricerca di corsi d’acqua e cascate, sempre nel territorio che fa riferimento alla “provincia dell’Ogliastra” ma nella Barbagia di Seulo ci sono le campagne di Ussassai. In questo caso camminando per i sentieri che partono dal paese e arrivano nella foresta ci si può imbattere nelle piscine naturali di S’Ogliu Ermanu, Perda Morta e Santu Gironi. Prima di un passaggio verso il cuore della vegetazione si può passeggiare tra le casette basse in pietra dette cumbessias o posadas o vicino alla chiesetta campestre in stile romanico-bizantino del Santissimo Salvatore (Santu Sarbadori), risalente al XII secolo, nella quale da alcuni secoli vi si festeggia anche San Gerolamo (Santu Gironi). Per gli amanti della natura, invece, ci sono i sentieri che portano sino a 1123 metri di altitudine (con la parte più alta denominata Su Pissu de s’abba ) in cui si cammina tra lecci, querce, corbezzoli, macchia mediterranea e sorgenti. E poi i “Tacchi” gli affioramenti rocciosi calcarei che caratterizzano e contraddistinguono Ussassai.
Meglio questa centrale, delle schifose pâle eoliche o peggio dei pannelli solari sui Terreni agricoli!!!!