di MARIA VITTORIA DETTOTO
La tumballa o timballa ‘e latte è un dolce al cucchiaio buonissimo e molto conosciuto in tutta l’isola. Un flan, non a caso in Medio Campidano prende il nome di flan de latti, preparato con latte, uova, vaniglia, zucchero e caramello.
Pare sia stato importato in Sardegna nel corso della dominazione spagnola (1479- 1713) ed il suo nome deriva dal nome dello stampo, sa timballa appunto, nella quale il dolce viene fatto cuocere e prende la forma di una ciambella con buco centrale. È un dolce ipercalorico e rinvigorente grazie alla presenza delle uova, del latte (la ricetta originale vuole quello di pecora, poi sostituito da quello vaccino) e del caramello che solo in tempi recenti ha arricchito il dolce.
Per prepararlo occorrono: 1 litro di latte, 12 cucchiai di zucchero, 8 uova ed una scorza di limone. Per il caramello: 50 gr di zucchero, 2 cucchiai di acqua e qualche goccia di limone. La prima cosa da fare è preparare il caramello sciogliendo in un pentolino zucchero, acqua e succo di limone. Versarlo nello stampo. A parte lavorare le uova con lo zucchero. Aggiungervi il latte tiepido scaldato con la vaniglia; mescolare bene e porre il composto nello stampo con il caramello. Infornarlo in forno preriscaldato a 180° per un’ora, avendo cura di cuocerlo a bagnomaria. Levare il dolce dal forno, farlo intiepidire e riporlo in frigo per almeno 3 o 4 ore.
Capovolgere lo stampo in modo che il caramello coli sul dolce e servire.
Era il dolce della mia infanzia ❤️
Mia zia Itala era bravissima a farlo
Il mio dolce preferito…e mamma lo sapeve bene ❤️❤️