ANNA GARDU, DOLCI INTRECCI D’ARTE: DIVERSE ESPERIENZE LAVORATIVE PRIMA DI PORTARE AVANTI LA TRADIZIONE FAMILIARE

Anna Gardu

Raffinata artista del dolce, Anna Gardu di Oliena, dopo la scuola per piccole medie imprese a Macomer e l’istituto d’arte a Nuoro, ha lavorato a Cagliari per dieci anni al Port Terminal Mediterraneo. Una breve esperienza nel settore della ristorazione in Svizzera, poi a Nuoro nel ristorante di famiglia dove ha realizzato uno spazio espositivo per una linea mignon di dolci sardi, dando il via ad un nuovo percorso lavorativo che l’avrebbe portata molto lontano.

Cresciuta fra profumi di mandorle e limoni in un laboratorio di dolci gestito da sole donne, oggi rappresenta la quarta generazione della dinastia dolciaria dei Colli.

“Il capostipite è stato mio bisnonno Nicola Colli – racconta Anna -, padre genovese e madre nuorese, presente ad Oliena dalla fine 800. Elegante e intraprendente, un precursore dell’odierno winding pleener, organizzava eventi di matrimoni per famiglie nobiliari con bicchieri e tovaglie floreali. Un bravo pasticcere per aver frequentato la scuola a Genova, aveva creato una nuova linea di dolci sa timballa e su hòro, riproducendo le decorazioni del costume, oggi parte integrante della tradizione olianese”.

Dalla Liguria Nicola aveva portato con sé anche un enorme alambicco con il quale produceva distillati di liquori che commerciava per la Sardegna con un punto vendita nel cagliaritano e, proprio per le sue lunghe assenze, aveva pensato bene di trasmettere l’arte dolciaria alla moglie e alle figlie. Un’azienda tutta al femminile con bisnonna Maria, nonna Nunziata, mamma Angelina e infine Anna le cui mani, estensione della sua mente e del suo cuore, sprigionano originali creazioni in pasta di mandorle e croccante dove linee e colori si sposano con gusto e bellezza. La pavoncella con la coda di pizzo, il galletto con le piume, lo scialle di Oliena, i grembiuli e i corpetti raccontano la vita del dolce e l’identità di un popolo.

Nel 2010 in occasione di cortes apertas, nella casa di Padre Solinas ad Oliena ha allestito la prima mostra brevettando il suo marchio Hòro dalla doppia valenza: cuore sede dei sentimenti e oro metallo prezioso per antonomasia. Al Bisnonno Nicola che li aveva creati, ha dedicato una stanza di cuori croccanti ricamati con versi poetici. Un vero successo, tanto che la mostra verrà dislocata al Man di Nuoro. Alla prima ne seguiranno altre sette.

Produttrice, artista e imprenditrice, Anna non soltanto ha brevettato la prima linea di dolci che riproducono i gioielli del costume, dotandosi di una sorta di museo itinerante per ogni tipo di kermesse.

“Come promuovere un dolce sardo realizzato con pasta di mandorla che arriva dalla Spagna, dalla Turchia o dalla California che, seppur buona, non ci appartiene? – Si chiede Anna. Ha maturato così l’idea di un progetto per tutelare e valorizzare la mandorla autoctona, con la filiera della mandorla e un consorzio di mandorlo cultori con la partecipazione di una cooperativa di giovani per la raccolta. Un primo progetto di legge da lei presentato alla regione non è andato a buon fine e così lo ha riproposto una seconda volta, oggi in attesa di approvazione.

In occasione della mostra “Galanias” sull’artigianato artistico della Sardegna, ha esposto i suoi dolci al Tribu. Sgarbi in visita al museo ne rimase colpito e nel 2014, in qualità di Direttore artistico l’ha invitata alla terza edizione del “Premio Pio Alferano” di Castellabate. Col suo stupendo galletto di piume in pasta di mandorle ha ottenuto il prestigioso riconoscimento dal Presidente della giuria.

Enorme il successo anche all’Expo 2015 di Milano, dove le sue creazioni hanno trovato collocazione all’interno di una mostra artistica curata dal noto critico d’arte.

Nel 2017 a Tokio, ad una esposizione sull’artigianato artistico internazionale ha ricevuto un encomio per un timballo in pasta di mandorle e glassa, nel 2018 il premio della donna sarda dalla Lions di Cagliari. Quest’anno ad Irgoli, la Via Crucis dedicata alla Sacra Spina che l’artista olianese ha realizzato a colori con i personaggi in rilievo, è stata inaugurata da Sgarbi alla presenza di un folto pubblico.

A breve, Anna intende realizzare a Nuoro un grande progetto per tramandare ai giovani la sua arte fatta di ricette antiche e di tanta passione.

“Un laboratorio del dolce – spiega -, con annessa una piccola scuola per allieve, uno spazio museale che racconti la tradizione e un punto vendita bistrot-cremeria.

Una tessitura di valori del nostro territorio, una vetrina sul mondo – prosegue – che in seguito farà rete con una struttura speculare ad Oliena nella vecchia casa dei nonni dove un tempo sorgeva il primo laboratorio di famiglia”.

https://www.ortobene.net/

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18 commenti

  1. Anna Pia Todde

    Sono una meraviglia

  2. Maria Laura Mocci

    Che meraviglia!

  3. Grazie. Grazie di cuore Lucia Becchere🤗

  4. Sempre tanta meravigliosa bellezza ♥️

  5. Organizzate corsi per far crescere e conoscere quest’arte meravigliosa😍😍 , io lo vorrei tanto ma qui nessuno lo fá 😥

  6. Non ci sono parole per descrivere tanta bravura❤️

  7. Maria Giovanna Mulas

    Bravissima teso ❤

  8. Giovanni Doro

    Spettacolare scenografia

  9. Giulia Demontis

    Gioielli ,, bravissima complimenti

  10. Cosimo Piddoncu

    Complimenti bravissima ❤️

  11. Gabriella Stori

    Meravigliosi..super brava Anna

  12. Bravissima

  13. Maria Grazia Chirigoni

    La perfezione 💯💐🔝

  14. Sisinnia Bacciu

    Bellissimi complimenti 👏

  15. Le gallinelle sono già buone di per sé, con questo look artistico sono ancora più buone. Sembra quasi un peccato mangiarsele😰

  16. Meravigliosi!!!!!!😍😍 un vero peccato mangiarli

  17. Complimenti!!!

  18. Ed è anche una splendida persona ☺️

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