LA SECONDA EDIZIONE DEL PREMIO ‘ONDRAS’: A CAGLIARI, I RICONOSCIMENTI PER GLI ATTIVISTI DELLE LINGUE MINORITARIE IN EUROPA

Ondra è un termine del sardo letterario che significa proprio “onore”, “riconoscimento”, “vanto” nel senso dell’attribuzione di qualità a una persona o a una cosa. Qualcosa che ha a che vedere con la riconoscibilità e la rappresentatività di una persona a suo modo illustre nella società sarda. La parola giusta per rappresentare ciò che il CREI Acli intende mettere in campo per i fautori dell’eguaglianza delle lingue europee.

Presso la Manifattura Tabacchi di Cagliari c’è stata la premiazione della seconda edizione di Ondras, il premio che punta a dare rilievo a personalità italiane ed europee che si sono distinte nel campo della tutela e diffusione del patrimonio inestimabile delle, cosiddette, lingue minoritarie.

Ha introdotto i lavori il presidente delle ACLI Regionale Mauro Carta, coadiuvato dalla giuria degli esperti che hanno selezionato figure di esponenti europei nel campo delle lingue minoritaria: Giuseppe Corongiu, scrittore e attivista di lungo scorso delle battaglie linguistiche, Nicolò Migheli, sociologo e autore di trasmissioni radiofoniche Rai in sardo e Mariantonietta Piga, giornalista televisiva, editor e esperta di lingua e politiche linguistiche. La serata è stata condotta da Lucia Cossu, gli interventi musicali saranno a cura di Andrea Deiana Porcu (Lonely Boy).

Il Premio Ondras 2023, promosso da Crei Acli e Fondazione di Sardegna, creato per la promozione delle lingue minoritarie europee, è nato con l’idea che per salvare le nostre lingue locali sia necessario allargare lo sguardo all’Europa e al mondo; per questa ragione si è deciso di premiare l’impegno sociale e politico a livello internazionale per la promozione e valorizzazione delle lingue minoritarie.

“Siamo contenti per la qualità dei premiati e per la capacità di continuare non solo il lavoro dello scorso anno ma il lungo percorso di attenzione alla lingua sarda e alle altre cosiddette lingue minoritarie europee che da molti anni le Acli della Sardegna portano avanti”, questa la dichiarazione del presidente regionale delle Acli Mauro Carta.

Il presidente della giuria, Giuseppe Corongiu, ha dichiarato: “L’Europa è un caleidoscopio di lingue ufficiali e minoritarie che sono la sua vera ricchezza culturale. Il sardo fa parte di questa galassia a pieno titolo e deve costantemente dialogare con le altre realtà simili. Ondras è un ponte ideale che riconosce i meriti dei difensori di queste lingue, spesso dimenticati o sottovalutati, ma che sono persone di grande spessore umano e culturale e rendono migliore questa parte di mondo”.

I vincitori di quest’anno sono due giovani entusiasti e due accademici già affermati e di rilievo europeo: Antonella Sorace, Guido Mensching, Blanca Inès Férnandez Quintana e Gianfranco Fronteddu.

Di seguito una breve scheda sui vincitori di quest’anno e le motivazioni dei premi.

Antonella Sorace, docente ordinario di Linguistica Acquisizionale presso l’università di Edimburgo, italiana di madre sarda nativa di Pozzomaggiore, fondatrice e direttrice del centro internazionale di ricerca e promozione Bilingualism Matters, con 30 filiali in tutto il mondo.

Motivazioni del premio: Per avere con i suoi studi aperto nuove frontiere all’apprendimento di tutte le lingue, ivi comprese le minoritarie riconosciute e no, e per aver chiarito al mondo i vantaggi del bilinguismo a tutte le età. Per la sua indefessa e instancabile opera di divulgazione e formazione in tutto il mondo a favore del pluringuismo, con la struttura da lei stessa creata Bilingualism Matters, e per l’amore dimostrato per la lingua e la terra materne, il sardo e la Sardegna, mai dimenticate e sempre amate.

Guido Mensching, professore ordinario di Filologia Romanza presso la Georg-August-Universität di Göttingen in Germania.

Motivazione del premio: Per l’incisività e la freschezza dei suoi studi dedicati al sardo e alle lingue minoritarie nel tempo, a partire dalla creazione della famosa Lista di Berlino, innovativa chat che all’inizio del secolo lanciò il sardo nell’era digitale con ottimi risultati di coinvolgimento e interesse degli operatori.

Blanca Inès Férnandez Quintana, romanziera, docente e musicista nella sua lingua madre, l’asturiano. Un premio a una ragazza che col suo impegno e le sue pubblicazioni si è distinta nelle Penisola Iberica per la novità dei contenuti delle sue opere in lingua minoritarie, per buona parte trame fantascientifiche e distopiche.

Motivazione del premio: Per aver illustrato con l’entusiasmo e la bellezza della giovinezza le produzioni musicali e letterarie della lingua asturiana dando un esempio fulgido a tutti i giovani d’Europa per la salvezza e promozione delle lingue locali. Per i temi innovativi, rivolti al futuro, che ha proposto nelle sue opere letterarie.

Gianfranco Fronteddu, operatore culturale di Oliena (NU), candidato al Phd in Tecnologie applicate alla traduzione presso l’Università Autonoma di Barcellona e laureato presso l’università di Cagliari in “Traduzione Specialistica dei Testi”, animatore di associazioni di carattere tecnologico che propongono una diffusione e interpretazione del sardo in chiave contemporanea (compreso il traduttore automatico della lingua sarda).

Motivazione del premio: Per aver lavorato alla promozione della lingua sarda con passione, onestà e competenza in particolare nel settore delle applicazioni informatiche e digitali. Per aver rinnovato con decisione il dibattito e impresso una direzione dello sviluppo della questione verso un futuro che attende impegno e responsabilità anche più grandi.

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