L’argento delle navicelle ha brillato ancora una volta, nei passaggi di consegne tra le mani dei vincitori. Nella cornice del teatro Ceroli di Porto Rotondo, il premio Navicella Sardegna assegnato alle personalità che nei loro ambiti portano l’isola fuori dai confini, ha scelto alcuni dei volti più noti del momento. A partire dalla cantautrice Daniela Pes, poi il regista Paolo Zucca, il calciatore Salvatore Sirigu, l’attrice Silvia Carusillo, lo scrittore Pierluigi Serra, il virologo Piero Cappuccinelli. Il premio Olimpia, appendice rivolta alla comunicazione, è andato al giornalista Marco Varvello.
Nella cerimonia, condotta da Egidiangela Sechi, coadiuvata dall’attore Marco Spiga e dalle assistenti di scena Arianna Bianco e Jasmine Nikohar, sul palco si è esibita l’orchestra da Camera della Sardegna diretta dal maestro Simone Pittau. Dopo le prime edizioni tenutesi a Cagliari, Castelsardo e Porto Cervo, il borgo di Porto Rotondo ha accolto la cerimonia per il decimo anno di fila. Un riconoscimento prestigioso, quello del Navicella, assegnato da sempre a personalità che portano alta la bandiera dell’Italia nel mondo. In svariati campi come l’arte, il giornalismo, lo sport e la scienza. Organizzata dall’associazione “Sardegna oltre il mare”, gode del patrocinio e della collaborazione del comune di Olbia e del consorzio di Portorotondo. Dalla giuria, presieduta da Franco Cuccureddu, giudizi di elogio e contenuto nei confronti dei nomi chiamati sul palco del teatro a ritirare la propria navicella d’argento, simbolo ormai della manifestazione. A partire dalla tempiese Daniela Pes: «Nei suoi brani canta in una lingua che non esiste: antiche parole galluresi, frammenti di termini italiani, vocaboli totalmente inventati compongono dei versi inediti, e dove le parole non servono a esprimere concetti ma pura, suggestiva, coinvolgente sonorità. Che non tarderà a portarla lontano».
Particolarmente apprezzati «Il romanzo storico “Athanos. Il quadrilatero del mistero”» che «ricostruisce l’enigmatica vicenda del capitano Johannes Looman, scomparso tragicamente a Cagliari nella metà del 1800» e l’ultimo “Gli antichi popoli della Sardegna” per lo scrittore Pierluigi Serra. Premiato, tra gli applausi, il virologo Pietro Cappuccinelli tra l’altro presidente del Comitato tecnico-scientifico di Porto Conte Ricerche. Paolo Zucca è una delle migliori espressioni della Sardegna nel cinema, il regista nel 2019 ha ricevuto un successo incredibile con “L’uomo che comprò la luna” e «l’ultima fatica, in uscita nei prossimi mesi nei cinema e su Sky, è “Il Vangelo secondo Maria”». Navicella al portiere Salvatore Sirigu, per una carriera «che lo ha portato dal Posada fino al prestigioso Paris Saint- Germain lasciando ovunque il segno della sua classe». Infine Silvia Carusillo per i suoi film, per le telenovelas e le serie tv molto popolari in Messico e in America latina. Premio Olimpia Matacena a Marco Varvello per «il suo legame profondo con la Sardegna». È stato inviato negli Stati Uniti, corrispondente da Berlino e da Londra, dove è dal 2014 responsabile dell’Ufficio di corrispondenza per la Rai.