di MARIA VITTORIA DETTOTO
Con le prime piogge, iniziano ad uscire le lumache, gioggasa in logudorese, chiamate anche gioghittasa o coccoi a seconda che si tratti di lumachine più piccole o lumache di grosse dimensioni.
Per cucinare le lumache occorre prima di tutto lavarle e metterle in una bacinella o in cassette di legno per tutta la notte. C’è chi dice sino a tre giorni, in modo tale che spurghino.
Dopodiché vanno gettate dentro una pentola con l’acqua bollente salata, dalla quale con un mestolo occorre levare l’eventuale schiuma che si formerà durante la cottura.
Una volta cotte le lumache possono essere condite con olio evo, aglio, prezzemolo e prezzemolo oppure unire a questi ingredienti della salsa di pomodoro e farle finire di cucinare in rosso come quelle della foto.
La Sardegna vanta una grande tradizione nella raccolta e nel consumo delle lumache, che è possibile acquistare direttamente dal privato o nella grande distribuzione. Prezzo 10/12 euro al chilo.
A questo alimento vengono dedicate persino delle sagre, le più rinomate in Sardegna sono quelle di Gesico ad ottobre e di Sassari tenutasi il 15 luglio.
Le lumache possono essere gustate come antipasto, contorno o come condimento di primi piatti.
In ogni caso, sono sempre buonissime!
Che buonee 😋