di MARIA VITTORIA DETTOTO
Perdasdefogu. 1740 abitanti. Paesino dell’Ogliastra in provincia di Nuoro. È queesto il paese con il maggior numero di centenari (8) al mondo a livello mondiale, entrato per questo due volte nel Guiness dei primati ed è qui che si studiano i segreti della longevità in Sardegna.
La nostra isola detiene infatti un numero di persone che hanno superato i 100 anni fuori dal comune. Addirittura per molti anni il signor Valerio Piroddi di Villamassargia e residente ad Assemini, è stato l’uomo più anziano d’Italia ed uno dei più anziani della storia in Europa. Quando è deceduto, il 16 settembre 2017, stava per compiere ben 112 anni.
Ma perché i sardi riescono a vivere così a lungo? Per mancanza genetica dell’enzima G6PD, conseguenza dell’isolamento della nostra isola dalle altre terre. Ma non solo. In Sardegna si mangia e beve bene, l’aria è pulita, il clima mediterraneo. C’è ancora la cultura di accogliere l’anziano ed accudirlo in famiglia, tenendolo vispo e ricettivo nonostante lo scorrere del tempo e ricoprendolo d’amore.
Quest’ultimo ingrediente e le cure che l’anziano quotidianamente riceve dal tessuto sociale che lo circonda, sono fondamentali. E non è raro vedere i nostri centenari che ancora guidano una macchina o un trattore, lavorano in campagna, leggono, cucinano. Sono delle biblioteche viventi, fonti inesauribili di aneddoti, storia, cultura da valorizzare e preservare. Studiosi da tutto il mondo da tempo vengono nella nostra isola per studiare il fenomeno della longevità, ma io penso che un altro fattore sia il fatto stesso di essere sardi.
Basta già questo per renderci unici e praticamente immortali.