Domenica 20 Agosto, presso il suggestivo Centro d’arte e cultura EXMA in via San Lucifero 71, avrà luogo un incontro letterario di eccezione. Bea Buozzi e Paolo Roversi, in esclusiva in Sardegna, autori di opere letterarie di spicco, si confronteranno in un interessante dialogo moderato da Alessandra Ghiani e Giuditta Sireus.
Gli autori presenteranno i loro nuovi romanzi, L’anno delle parole ritrovate ed. Morellini, Premio Sezione Bancarella 2023 e Alla vecchia maniera, ed. Mondadori.
L’evento, organizzato dall’Associazione Culturale “Il Club di Jane Austen Sardegna”, si inserisce nelle anticipazioni del “Dicembre Letterario”, il festival conclusivo delle attività progettuali del circolo letterario intitolato all’autrice inglese. Il “Dicembre Letterario” è sostenuto dall’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport. L’ingresso è libero, gratuito e aperto a tutti.
“L’anno delle parole ritrovate”
Nel cimelio liberty di corso Buenos Aires, una misteriosa lettera viene lasciata nella guardiola della portineria scatenando la curiosità degli inquilini. Chi sarà l’ignoto mittente? La ricerca si trasformerà in una caccia al tesoro che consentirà ai destinatari di fare i conti con i propri desideri, i propri sogni, e le proprie paure.
Non mancheranno, così, nuove avventure che coinvolgeranno Diana e Regina, Agnes, Buk, Bea e il chihuahua Rimbaud, la vedova Merlizzi e la sua gatta Papillon, il dottor Bronte e il resto della compagnia del Macondo a cui si aggiungeranno nuovi adorabili personaggi. Un ulteriore mistero avvolgerà il palazzo: chi racconta le vite nel podcast “Le voci del condominio”? Sullo sfondo di una Milano che riparte, le vicende di un anno che non dimenticheremo: il conflitto in Ucraina, il giubileo della regina Elisabetta, le elezioni presidenziali.
Bea Buozzi
Giornalista e scrittrice, ha pubblicato con Mondadori la trilogia dei tacchi (“Matta per Manolo”, “Tutte Choo per terra” e “La vita è una Loubou meravigliosa”) e “Love Trotter” con SEM. Dopo “L’anno dei nuovi inizi” (pubblicato da Morellini nel 2021), torna la compagnia ironica e travolgente di palazzo Ranieri nel romanzo “L’anno delle parole ritrovate”.
“Alla vecchia maniera. Il primo caso del commissario Botero”
Sono gli ultimi giorni dell’Expo, e Milano galleggia in un inedito silenzio quando in pieno centro viene ritrovato il cadavere di un avvocato dalla dubbia reputazione. Ad arrivare sul posto è la giovane Camilla Farina, ispettore di polizia, che in quel freddo omicidio vede l’occasione per dimostrare il proprio talento. Il caso, però, viene affidato a uno strano commissario, Luca Botero. Basette a metà guancia, trench e Church’s ai piedi, l’Amish – come viene chiamato da tutti – pare più adatto a un revival anni Settanta che per risolvere un delitto. A Botero bastano pochi minuti per dimostrare il solito formidabile acume investigativo: grazie a una combinazione di intuito, spirito di osservazione e memoria enciclopedica, legge tra le righe della scena del crimine meglio della Scientifica.
Paolo Roversi
È nato a Suzzara, in provincia di Mantova, ma vive a Milano. Scrittore, sceneggiatore e giornalista, è autore di diciotto romanzi tradotti in molte lingue, che gli hanno meritato, tra gli altri, due volte il premio Selezione Bancarella, il premio Camaiore, il premio Tettuccio e il premio Scerbanenco dei lettori.