di MARIA VITTORIA DETTOTO
Tra le centinaia di messaggi di auguri per Ferragosto che ho letto ieri, forse il più bello che ho visto è quello del reparto di Patologia Neonatale del Policlinico Duilio Casula dell’Azienda Ospedaliera di Cagliari.
“Dall’oblo’ dell’incubatrice li vediamo crescere con tanta forza ” .
Questa la didascalia della foto del post pubblicato ieri nella pagina ufficiale dell’ospedale cagliaritano.
Nella foto che la accompagna si vede un bellissimo bimbo nato prematuro, come tanti piccoli guerrieri che oggi grazie ai progressi della medicina e della ricerca ed alle cure dei medici e paramedici che lavorano in ospedali come questi, ogni giorno lottano per sopravvivere.
E vincono.
Da creature piccolissime che neanche arrivano talvolta a metà gestazione e che non avendo neanche i polmoni e gli altri organi ben formati vengono riposti nelle apposite incubatrici, riescono a crescere sani e forti sino a quando non vengono dimessi.
Fondamentale in questi mesi di degenza ospedaliera, il contatto fisico e la voce dei genitori del neonato, che imparano a conoscersi e ad amarsi attraverso un oblò, sino a quando non saranno pronti ad entrare nelle proprie case ed a vivere con le loro famiglie un percorso che li legherà per tutta la vita.
Un ringraziamento speciale a chi si occupa di questi neonati ed un augurio speciale ad ognuno di loro per una vita serena e felice.
Mio nipote è in una di quelle incubatrici. Combatte da più di un mese per sopravvivere. Ed è molto emozionante leggere un articolo che si occupa anche di queste realtà. Grazie per l’articolo a Maria Vittoria Dettoto e per l’attenzione alle famiglie e agli operatori che si occupano di questi guerrieri ❤️