Mario Musu
di GIORGIO IGNAZIO ONANO
Da casa è partito giovanissimo, arrivando nel 2002 a Roma per il servizio militare. Una volta terminato il servizio di leva, viene assunto da un’importante azienda di impianti elettrici. Emergono le grandi doti professionali e per Mario Musu di Samugheo, si aprono le porte di Torino e del mondo, come responsabile elettrico a bordo delle piattaforme petrolifere. Arabia Saudita, Turchia e Egitto, solamente alcune delle mete lavorative per il giovane tecnico.
Il legame con casa è forte e, appena può, Mario torna al paese natale e a Torino, dove la moglie Federica e il piccolo Ettore lo attendono.
Alcuni mesi fa, la scelta del 41 enne di tornare nell’Isola, dando forma ai propri sogni, attraverso un progetto ambizioso che coniughi la passione per carni, cibo e salumi, valorizzando le antiche ricette trasmesse in casa. E, così, lo scorso dicembre, nasce il Salumificio Mario Musu, dove a farla da padrone non è solo l’esclusività del prodotto ma la sua artigianalità.
Uno fra i primi in Sardegna ad aver ottenuto il bollo ovale, dopo lo sblocco della peste suina, consentendo di commercializzare le carni sarde e i prodotti da esse derivate anche fuori dall’Isola.
Una scelta di cuore, racconta Mario, dopo 23 anni trascorsi fuori porta, il richiamo alle radici è stato forte, la voglia di creare un qualcosa di speciale pure. Fra i prodotti che realizziamo interamente in laboratorio ci sono salsicce, guanciali, lonze, teste in cassetta. Tutti sono identificati con un’etichetta che rimanda ai colori del nostro tappeto tradizionale e accompagnati da nomi del dialetto.
Mario è un continuo work in progress guardando con entusiasmo ai mesi che verranno: Avvieremo anche la produzione di prosciutti a chilometro zero da sole carni sarde. Puntiamo alla nicchia e non alla grande catena, rifornendo osterie, ristoranti e piccole attività dell’agroalimentare.
Quest’anno prenderà forma pure l’allevamento Manto Rosa in un terreno in località Sa Minda, già pronto all’uso. Qui, sarà realizzata anche una sala degustazioni dei prodotti, facendo vivere ai visitatori un percorso esperienziale, alla scoperta dei sapori grazie alle competenze maturate da Mario, assaggiatore qualificato Onas.
Nel frattempo la moglie Federica (giovanissima fisioterapista) e il piccolo Ettore lo hanno raggiunto definitivamente in paese. Resta da ultimare solo il trasloco torinese, ma anche per loro è un atteso ritorno in terra sarda. Intanto, il laboratorio di viale Kennedy è un continuo viavai di curiosi: La gente ha risposto con grande entusiasmo alla nostra nuova avventura lavorativa. Sono felice di aver investito sul territorio, lo rifarei altre mille volte perché in questa comunità e nella nostra zona ci credo. Abbiamo un mare di potenzialità che meritano di essere valorizzate attraverso la filiera corta. Stiamo cercando di accontentare le esigenze di tutti, persino con le spedizioni.
A supportare Mario, la famiglia e l’amico e dipendente Antonello Bittu. A breve, ci saranno ulteriori innesti in attività: a Samugheo si produce qualità, trasformando i sogni in realtà, attraverso sacrifici, passione e dedizione. Una ventata d’ossigeno, scongiurando lo spopolamento nelle zone interne.