Tenores di Neoneli
di MARIA GRAZIA MARILOTTI
Quasi 50 anni in giro per il mondo per far conoscere la bellezza del canto a tenore, testimonianza anche di un impegno per la valorizzazione della lingua sarda.
Ora i Tenores di Neoneli riprendono la strada letteraria danno alle stampe l’undicesimo libro, “Impàros” (Insegnamenti).
Autoprodotto, è firmato da Tonino Cau (basciu/basso), fondatore e ancora alla guida del quintetto corale del Barigadu, e dal 2011 cavaliere della Repubblica. Con lui Ivo Marras (mesuoghe/mezzavoce), Giuseppe Luigi e il figlio Angelo Piras (boghes/voci), Roberto Dessì (contra/una quinta sopra al basso). Il gruppo ha strappato all’oblio le tecniche de “su cuncordu neunelesu”, variante del tradizionale canto della Sardegna, bene immateriale dell’Unesco.
In “Impàros” c’è il racconto di 50 anni di esperienze in giro per il mondo, collaborazioni coi grandi della musica, trasposte in rima e rese più intense dalla potenza espressiva della lingua sardo logudorese: oltre 2.000 concerti sui palchi di 50 metropoli di ogni continente. “Ogni tappa, ogni luogo, ogni incontro, ha lasciato un insegnamento di cui far tesoro – spiega all’ANSA Tonino Cau – tra luoghi, persone, emigrati, diseredati, pace, guerra, amore, pandemie, miseria, ma anche paesaggi di rara bellezza che sempre più dobbiamo proteggere”. L’attività editoriale dei Tenores di Neoneli conta, tra gli altri, la vita di Gramsci, Lussu, Berlinguer, sempre nella versione in concerto.
Attivo da 47 anni, il coro ha raggiunto una fama internazionale tra concerti, spettacoli, progetti, pubblicazioni e collaborazioni con miti della world music: Custodio Castelo, Antonio Gramsci jr, Eugenio Bennato, Josè Barros, Rao Kjao, Cristina Maria, i Chieftains, Stefano Saletti. Ma anche del poprock e canzone d’autore come Elio, Guccini, Baccini, Ligabue, Branduardi, Finardi, Vecchioni, la Pfm.
In cantiere e di prossima uscita, c’è un altro libro. Emerge con ancora più forza l’anima ambientalista dei Tenores in “Fogos & logos”, (Fuochi e luoghi). Tra le pagine affiora il dramma degli incendi che devastano i territori, l’emergenza clima più che mai pressante. Tema a loro caro tanto da aver dedicato già nel 1996 un intero cd prodotto da Elio. Il concerto spettacolo farà tappa in Sardegna, a Tempio Pausania, il 28 luglio in occasione del quarantennale del tragico rogo di Curraggia, che nel luglio 1983 provocò nove morti, feriti e tanta devastazione. Un dialogo tra canto e poesia “per immaginare – sottolinea Cau – una natura rispettata e sana”.
Complimenti!