Francesco Pasella
di CRISTOFORO PUDDU
Per Francesco Pasella, seguito con stima e attenzione nelle precedenti originali prove di scrittura in versi, la poesia è un dono a cui aggrapparsi per “rinascere” ed esplorare lo spazio intimo, interrogando la compiutezza del silenzio con attenzione verso il valore originario e profondo della parola, che si connette a sensibilità e percezione.
La percezione che offre il breve squarcio di “Piccolo valzer per un buon rinascimento” – tra aforismi ed essenziali versi/parole di estremo formale modernismo – rivitalizza, innova ed irrompe nell’esperienza lirica del pensiero; attinge dal segno filologico ricostruttivo e filosofico quella tensione riflessiva che è propria e naturale nella sorgente della poesia di arcana pura potenza.
Le tonalità emozionali delle parole si concretizzano in tonalità emotive d’animo e di sentimento che pervade la dimensione dell’esistenza, come un vitale respiro, in tutte le composizioni dell’ermetico quadro di scrittura e creazione dinamica.
La poesia è un ruotare, volteggiare e girare di impressioni che, simulando una danza di passi a sequenza, si struttura in ritmo con armonia e movimento progressivo per creare una buona rinascita esistenziale. Il verseggiare rispecchia il ritmo ternario del valzer e sembra fondersi con l’idea delle battute musicali e ai battiti cui corrispondono i volteggi dell’espressione artistica figurativa; un medicina, con ali nuove, per l’anima che persegue pensieri di “rinascimento”, dopo aver potuto elaborare ed affermare: “Ho curato ferite/ e rammendato croci.../ ho provato.”//.
La successione nodale delle parole (intese con senso lirico) esercitano una puntellatura sulle frammentazioni rovinose della vita e ricollegano tutto l’irrimediabile di umanità tra il dire e l’essere. Con la fulminea composizione Cuore di mani e i versi “Più ti distorci le mani buone/ più viene fuori bellezza.”//, il poeta riconcilia tutto il vivere, nella scansione di eventi del “piccolo valzer” e nei passi della condizione personale, alla perenne apertura d’orizzonte ed al possibile scorrere del tempo riproposto con speranza.
Si legge, tra i minimi versi e aforismi, la ripresa dei rapporti di corrispondenza e ricomposizione personale con un innovativo linguaggio che intercorre liricamente e colloquia tra pensiero e parola poetica.
L’opera lirica Piccolo valzer per un buon rinascimento di Francesco Pasella è la cinquantaseiesima pubblicazione della “Piccola collana di memorie” ideata da Salvatore Tola; stampata nel mese di aprile 2023 dalla Tas Tipografi Associati Sassari per la Soter editrice di Villanova Monteleone.